Il 23 maggio 2024, a Napoli, presso il Circolo Nautico Posillipo è stato presentato il libro scritto a più mani dal titolo “Isola d’Ischia. Gente, culture e cucina” edito da Villaggio Letterario a cura di Anna Russolillo, Gianni Ambrosino e Sonia Gervasio.
Il libro è una raccolta di saggi inediti composti da studiosi ed appassionati relativi al proprio campo di competenza.
Per la varietà degli argomenti trattati, il libro offre una conoscenza esaustiva dell’isola d’Ischia.
La Giornalista Brunella Chiozzini ha moderato la presentazione.
Il Vicepresidente del Circolo Filippo Smaldone ha introdotto la presentazione spendendo delle belle parole nei confronti del libro e dell’isola d’Ischia, luogo a lui particolarmente caro per le vacanze estive trascorse sin dalla fanciullezza.
Successivamente il Presidente del Circolo Aldo Campagnola si è complimentato con gli autori per aver composto un’opera eccezionale per l’esposizione delle caratteristiche culturali, culinarie, artistiche dell’isola d’Ischia.
Anna Russolillo ha poi illustrato la collana di cui è Direttrice e di cui fa parte questo libro composta da cinquanta volumi ( venticinque per la Campania e venticinque per la Sicilia) ognuno dedicato ad un territorio conosciuto o meno conosciuto in cui vi furono insediamenti di uomini preistorici.
Poi la parola passa al Giornalista Gianni Ambrosino Direttore editoriale del VG21 di Canale 21 che ha motivato la finalità del libro presentato, che serve a far conoscere la meravigliosa isola d’Ischia.
Il Vulcanologo Sandro De Vita primo ricercatore dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia dell’Osservatorio Vesuviano ha poi spiegato la natura vulcanica che costituisce una caratteristica peculiare dell’isola d’Ischia.
Anna Abbate Archeologa ha parlato invece, dei reperti archeologici trovati e conservati sull’isola, in particolare della coppa di Nestore importante per una incisone di una scritta in greco che riporta una frase tratta dall’Iliade e che costituisce una testimonianza della prima incisione in greco in Europa.
Poi la Docente di Storia, Presidente dell’Accademia dei Campi Flegrei, Gea Palumbo ha affermato che il libro celebra l’incontro tra storia, antropologia e cultura. La Storica si è poi soffermata sul nome Ischia, perché l’isola ha avuto varie denominazioni prima di arrivare al suo attuale nome che compare per la prima volta in una lettera inviata da Papa Leone III a Carlo Magno (IX secolo) in cui riferendosi all’isola la cita con il nome “Iscla” divenuto poi Ischia che significa appunto isola. La Professoressa Palumbo elenca gli altri argomenti contenuti nel libro come la sezione culinaria, infatti ci sono più di cento pagine dedicate alle ricette ischitane, e la natura vulcanica dell’isola che ha generato anche un turismo termale.
Poi è intervenuta Sonia Grevasio che ha raccontato dei romanzi moderni e contemporanei ambientati sull’isola e dei film che sono stati girati sull’isola.
Infine la presentazione si è conclusa con l’intervenuto del Botanico Michele Scotto che ha curato la sezione del libro dedicata alla botanica. Scotto ha affermato che la botanica ischitana è molto interessante, ricca, varia e di eccellenza per via del suolo vulcanico offerto dall’isola.
Sara Buccaro