Nu bbellu ccafè“ a Castel Nuovo (Maschio Angioino)la Giornata cittadina della cultura del caffè napoletano
di Ezio Micillo
Oggi, 7 maggio a Castel Nuovo di Napoli, conosciuto come Maschio Angioino, si è inaugurata la manifestazione ”Nu bellu ccafè” promossa e sostenuta dall’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive del comune di Napoli. Questa iniziativa, volta ad istituire la giornata cittadina della cultura del caffè napoletano, ha visto la partecipazione di alcuni produttori di caffè napoletano in collaborazione con caffetterie d’eccezione, tra cui la nota Gambrinus di Napoli, che hanno potuto preparare succulenti caffè tradizionali e varianti per addolcire i palati dei tanti visitatori accorsi per la degustazione.
Tra i presenti Mauro Illiano, esperto in materia di caffè che ha presentato nell’occasione un suo libro sui 100 segreti del caffè napoletano in collaborazione con lo chef Gennaro Esposito e del linguista Davide Brandi. Sono intervenuti anche il prof. Marino Niola l’antropologo dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, insieme ad Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente della Fondazione UniVerde, ed Helga Sanità, antropologa che hanno spiegato l’importanza del caffè nella cultura napoletana.
Il dibattito si è svolto con un confronto sull’utilità del caffè ed i suoi effetti benefici, emozionante un video di Eduardo de Filippo che riprende il monologo della commedia “Questi Fantasmi” un suo capolavoro del 1945. Una perfetta sintesi della cultura napoletana del caffè, del suo valore simbolico, rituale e quotidiano, della gioia e della felicità uniche che da esso derivano.
Ma l’obiettivo più importante, evidenziato nel dibattito, è stato quello di sollecitare le attenzioni delle istituzioni affinchè il caffè espresso napoletano potesse essere candidato a Patrimonio dell’Umanità. Una proposta condivisa da Napoli a Venezia con il consenso anche del sindaco di Trieste Roberto DiPiazza intervenuto in videocall direttamente dal palco.
La giornata è stata impegnata da vari workshop svoltisi all’interno del villaggio allestito nel cortile di Castel Nuovo, i partecipanti hanno potuto degustare le varie miscele di caffè confrontandosi nel ”Leva Contest Face to Face”, e nel ”Pump My Moka” una serie di workshop, con relativo premio finale, sull’assaggio del caffè e sul caffè filtro. Altri dedicati al cappuccino e alla colazione italiana.
Un supporto formativo offerto ai minori della Comunità Futuro, un’occasione per conoscere, attraverso la competizione, come il barista si mette sempre in gioco e va a formarsi per migliorare la qualità del prodotto tanto prezioso ai napoletani e tanto consumato nel mondo.
”La tazzina è un grande elemento di socialità”, così il sindaco Gaetano Manfredi intervenuto al taglio della torta preparata dal pasticciere Sirica, ”Un modo per stare insieme, quando incontriamo un amico la prima cosa che facciamo gli offriamo un caffè, ciò diventa un momento di condivisione e solidarietà. Il nostro caffè sospeso ne testimonia l’iniziativa. Il caffè è la grande forza della nostra città anche in un momento così difficile a livello globale per i tanti conflitti e tante guerre in atto, cose orrende che non vorremmo più vedere. E il caffè diventa il trade union tra amici e l’occasione per discutere e lavorare per la pace nel mondo”.
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