Gennaro D’Aria ‘o masto d”a pizza è Gennaro e basta!

Dire che Gennaro D’Aria oramai il celebre Gennaro ‘o masto d”a pizza è unico, non è una esagerazione. Tutti quelli che lo conoscono, che gli sono amici lo affermano e lo scrivono a margine dei suoi articoli giornalistici o dei suoi post.

Gennaro ha una capacità innata per la scrittura, per il teatro, per il cinema, per la musica. Da quando aveva 14 anni ha iniziato a scrivere racconti e poesie a comporre brani musicali, canzoni, commedie. In seguito a scrivere articoli per vari giornali, dove di ognuno aveva la tessera che lo qualificava,  di diversa natura fino poi a fondarne uno scolastico: “La voce dell’Anat”, quando frequentava un corso per operatore contabile, nel quale ognuno degli allievi poteva pubblicare un suo pensiero, un articolo, una poesia, una ricetta gastronomica… Gennaro intervistò tra gli altri, Peter Kòlosimo, autore di libri fanta-scientifici e ne scrisse l’articolo. Gino Bramieri, Gennarino Palumbo, per radio “Emme” della quale era responsabile del settore spettacolo. Lo scienziato Enrico Medi (del quale era un accanito fans), per la rivista “il Pungolo Verde”.

Più volte nominato Accademico, per il teatro e la letteratura, la prima Accademia fu “La Tiberina” di Roma, assieme al diploma gli fu consegnata “La legione D’oro” uno stemma che più volte Gennaro ha appuntato sulla sua giacca in speciali occasioni.

Ho letto, pochi giorni or sono il suo scritto riguardante Ludwig Van Beethoven, (Terronian Magazine dell’otto Aprile 2024) il musicista prediletto. Un articolo-racconto molto esauriente, e dettagliato. Una visione nuova e filosofica del musicista da lui amato. Gennaro è un profondo conoscitore della vita e delle opere di Beethoven. Ricordo quando lo seguivo nelle scuole medie, per la sua spiegazione delle sinfonie di Beethoven, usciva di casa con il giradischi sotto il braccio e LP della sinfonia di turno.

In seguito, organizzate dalla sua Associazione: Accademia Artistica letteraria D’Aria, ed il patrocinio dell’allora Ministero della Pubblica Istruzione e del Comune di Napoli, sempre nelle scuole, portò il teatro con sue rielaborazioni dei testi di Giulio Cesare Cortese, autore importante per la letteratura napoletane e per la sua dignità letteraria, e Giacomo Marulli, e testi della commedia dell’Arte.

Ho letto anche e, con piacere, i suoi racconti brevi in “Letture da Metropolitana”. Racconti che lasciano il segno per il loro modo innovativo di essere concepiti. Molti commenti lusinghieri e piacevoli. Qualcuno preferisce Gennaro nei racconti di vita vissuta qualcun’altro nei racconti della Napoli storica e chi preferisce i suoi brevi racconti fantasy.

Ma in qualsivoglia preferenza, Gennaro è sempre amato, stimato ammirato e letto con piacere. 

Ad Majora caro Gennaro.

Vi segnalo i link dei suoi racconti brevi.

https://www.letturedametropolitana.it/autore/gennarino
https://www.letturedametropolitana.it/autore/gennarod’aria

Tiziana Ferraro

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