“AMO, ALE” SFILA AL GRAND HOTEL VESUVIO


di Laura Caico
Uno stile intramontabile. Suggestioni classiche, bon ton e “proporzioni auree” caratterizzano la collezione primavera estate 2024 di Alessio Visone, lanciata sul black carpet dei saloni del Grand Hotel Vesuvio: la sfilata, svoltasi al ritmo della playlist di Sasà Giglio e dei flash di Pippo, Robert e Gennaro by Capri e di Roberto Jandoli, ha registrato un notevole afflusso di amiche, clienti e aficionados dello stilista che – benchè molto numerosi – hanno potuto agevolmente accomodarsi grazie all’organizzazione guidata dal fratello dello stilista e da Brunella Movibile, con la preziosa collaborazione dell’ufficio stampa Valeria Ragno. Obiettivo del defilè, un’estate da vivere con eleganza sulle spiagge come in discoteca, nelle feste glamour come ai party in piscina: fil rouge dell’ispirazione di Visone, la leggerezza delle stoffe che accarezzano la figura femminile con un intrigante gioco di trasparenze, dell’intravisto più che il visto (D’Annunzio docet…), delle ombre e delle luci scaturite da finissimi tessuti che fluttuano ad ogni passo, schermando e poi rivelando all’improvviso spacchi e scollature di grande seduzione. Il luccichìo dell’oro ferisce di bagliori accattivanti la passerella, grazie ai monili – fibbie, orecchini e bracciali alla schiava – con il logo della collezione e attraverso i fili laminati intrecciati alle fibre naturali che rifulgono negli abiti da cocktail e da sera. Interessante il caleidoscopio di colori che vanno dai verdi del sottobosco ai toni neutri della savana, dalle sfumature floreali della primavera alle vibrazioni metalliche di accessori e bordure. dalle nuances pastello degli arcobaleni al nero intenso della notte più chic.
Anche stavolta Alessio Visone omaggia l’Eterno Femminino con guizzi geniali ed estrosi, sottolineando come la donna debba mantenere un profilo decisamente femminile, vezzeggiato da dettagli morbidi come piume e ricami, sbuffi di chiffon e frange, drappeggi e lustrini: una conferma della sua passione per la bellezza muliebre, evidenziata dal titolo della sfilata “Amo, Ale”, ribadita anche nello spiritoso ventaglio sventolato in finale dalla “modella in bianco”, una citazione divertente della sposa sbarazzina, disinvolta e libera dai canoni tradizionali che percorre il tappeto nero accompagnata dallo stilista, in versione sportiva con jeans, pullover, sobria giacca nera e grande foulard di seta multicolore.
Tra gli intervenuti, le presentatrici Veronica Maya e Serena Albano, Giovanna Martano, Sandra, Silvana e Antonella Carriero, Giovanna Malvano, Antonella Tuccillo, Carlo Guardascione, la presidente Airc Roberta Costa Buccino Grimaldi, Roberta Maione, Annie Papa, Luisa Barbuto, Rosetta Galli, Gabriella Giglio, Patrizia Gargiulo, Filly Chianese, Lina Ziviello, Fabrizia Satta Flores, Carla Della Corte, Marta Catuogno, Isa Paola Mazio, Nunzia Sena

Le foto di Roberto Jandoli

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