Veleggiata musicale alla Lega Navale
con Grazia Di Luca e Giada Canzanella
Napoli, lì 7 aprile 2024
Applauditissimo il concerto delle VeLe inCanto del 6 aprile 2024 alla Lega
Navale di Napoli. Grazia Di Luca e Giada Canzanella hanno accompagnato
gli ospiti in una “veleggiata” musicale che ha solcato il Mare Nostrum, per poi
approdare nel golfo di Napoli e terminare in una funiculì funiculà che ha
coinvolto tutto il pubblico.
E’ il 2020, il lockdown per la pandemia da Covid 19 isola un po’ tutti quando,
Grazia e Giada, iniziano le prime prove. All’alba, di nascosto, si incontrano
vicino al mare, lì proprio al Borgo Marinari e danno vita al duo musicale VeLe
inCanto.
Sentono che, per poter contrastare i danni emotivi, psicologici e sociali
dell’isolamento, bisogna coinvolgere emotivamente le persone e riavvicinarle
alla propria terra ed alle tradizioni musicali. Così inizia una veleggiata sul
mare, un percorso di cuore, di cultura, di musica, di benessere.
“ Il Mare Nostrum è solcato in ogni loro concerto dove, alternandosi al
TIMONE DEL CANTO, propongono pezzi in lingua napoletana e siciliana ”.
Il duo musicale VeLe inCanto è formato da Giada Canzanella, laureata in
canto lirico e Grazia Di Luca, musicoterapeuta e polistrumentista. Fondono
armoniosamente una voce sopranile ed una voce scura naturale,
accompagnandosi con una chitarra classica e, “veleggiando”, approdano ad
eventi esclusivi, terrazzi panoramici, ville storiche, luoghi sotterranei nel
ventre di Napoli, sale da concerto, associazioni culturali, Candlelight…
La “Veleggiata Musicale” proposta alla Lega Navale ha compreso brani
collegati al simbolismo del vento e del mare, elementi fondamentali per
accompagnare gli ascoltatori su una barca a vela sospinta dalla Musica e che
ha solcato il Mare Nostrum.
Dalle coste campane il pubblico ha ascoltato brani di antiche canzoni
napoletane, come “Passione”, “Silenzio cantatore”, “Era de maggio”,
“Reginella”, “Uocchie C’ arraggiunate”, esplorando anche musiche più antiche
del 17° secolo originarie dell’isola di Procida. Le artiste hanno inoltre eseguito
brani più moderni in lingua siciliana, accompagnando l’ascoltatore anche con
la narrazione di storie ed aneddoti.
Orazio Marcello Pucciarelli

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