”Vitivinicoltura e sviluppo” convegno promosso dal consorzio tutela vini dei campi flegrei. Grande partecipazione al Fusaro nel parco Vanvitelliano.

di Ezio Micillo

Nella splendida villa Vanvitelliana di bacoli, oggi 6 aprile, si è svolto il convegno sul tema “Vitivinicoltura e Sviluppo”. Una folta presenza di partecipanti ha affollato la sala Ostrichina del parco mostrando un grande interesse per i nuovi progetti di vinicoltura da realizzarsi sul territorio campano con particolare riferimento alla zona flegrea, madre di uve di qualità da cui si ricavano svariate qualità di vino con delle eccellenze.

Il convegno è stato moderato dal giornalista avv. Claudio Ciotola, presidente dell’Associazione della Stampa Campana Giornalisti Flegrei.

I saluti del sindaco del Comune di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, hanno aperto i lavori dando spazio alle iniziative sul territorio, tra queste la descrizione dettagliata delle lavorazioni dell’uva nei terreni flegrei illustrata dal presidente del Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e d’Ischia. Nuove qualità di vigneti per nuove fragranze di vini che rappresentano delle eccellenze nel panorama eno-gastronomico italiano e mondiale.

Il dibattito è poi proseguito con gli interventi della tavola rotonda, appositamente istituita, di Andrea D’Ambra, responsabile dell’isola d’Ischia per il Consorzio, che ha suscitato interesse e riflessioni sul prodotto campano mettendo in rilievo la cura e la passione dell’uomo nella lavorazione delle uve nostrane, e di Sergio Romano, agronomo ed enologo, che ha illustrato con precisione i progetti in corso, focalizzandosi sulla valorizzazione dei vini flegrei e ischitani attraverso strategie viticolo-enologiche mirate con particolare attenzione al vigneto denominato “coda di cavalla”.

La parola è poi passata alla parte politica, con l’intervento dell’onorevole Marco Cerreto, capogruppo della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, che ha illustrato le iniziative legislative e politiche, cruciali per il settore, messe in atto dal governo.

Il dibattito è continuato con il prof. Daniele Maramma, ordinario di Diritto Amministrativo dell’Alimentazione e dell’Agroecologia presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, che ha invece dato un contributo prezioso sul fronte normativo e giuridico per il marchio d.o.c.

A seguire ci sono stati interventi, molto interessanti di Salvatore Loffreda, direttore di Coldiretti Campania e subito dopo dell’assessore della Regione Campania, Nicola Caputo, che ha evidenziato l’impegno delle istituzioni nel supportare e promuovere il settore vitivinicolo campano e flegreo.

Le conclusioni sono state affidate a Roberta Cafiero e Salvatore Schiavone, dirigenti del Ministero, che hanno sottolineato l’importanza delle certificazioni e della tutela delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli, agroalimentari e vitivinicoli.

Dulcis in fundo, degustazione dei vini del Consorzio Tutela Vini dei Campi Flegrei e d’Ischia, curata dal Maestro Pasquale Brillante dell’Amira Campania, sezione Napoli, accompagnata dagli aperitivi preparati dallo chef Cristiano Oliviero del ristorante Dejavù di Pozzuoli.

Con soddisfazione l’avv. Claudio Ciotola, presidente dell’Associazione della Stampa Campana Giornalisti Flegrei ha chiuso i lavori evidenziando l’importanza del comparto eno-gastronomico della zona flegrea, risorsa indispensabile da salvaguardare per l’economia del paese, invitando le autorità politiche e la rappresentanza industriale, presenti al tavolo, ad azioni più incisive per il settore per una maggiore spinta propulsiva a tutto l’indotto con lo scopo di valorizzare ancora di più i vini della nostra terra.

©EzioMicilloPhoto

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