COMUNICATO STAMPA
approvato nel corso della seduta del consiglio comunale di mercoledì 27 marzo
Quindici articoli per complessive 18 pagine: è stato approvato ieri sera, mercoledì 27 marzo, dal consiglio comunale di Torre del Greco (voto favorevole di tutti i presenti in aula con una sola astensione) il nuovo regolamento comunale per la disciplina di installazione e gestione dei dehors. Studiato e realizzato nel corso degli ultimi mesi all’interno della commissione consiliare di riferimento, su delega del sindaco Luigi Mennella e la supervisione dell’assessore alle attività produttive Salvatore Piro e della dirigente Maria Gabriella Camera, il regolamento era molto atteso in città da quelle attività che, per accogliere i clienti, utilizzano anche spazi esterni. “Infatti – ha spiegato nel corso della seduta dell’assise il presidente della commissione, Felice Gaglione – la stesura è stata seguita da vicino dalle associazioni di categoria, come Ascom, Confesercenti, Federalberghi e Sviluppo Area Porto”.
Nello specifico, il regolamento va a disciplinare “l’uso degli spazi adibiti alla sosta e al ristoro, in collegamento economico-funzionale ai pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, per la collocazione su suolo pubblico, di uso pubblico, o su aree private con diritto di pubblico passaggio o su area privata esterna di elementi di vario tipo individuati come dehors”.
Nei diversi articoli, viene ricordato come “l’elemento di arredo dehors deve essere caratterizzato da ‘precarietà’ e ‘facile rimovibilità’, e deve essere diretto esclusivamente a soddisfare l’esigenza temporanea legata all’attività di somministrazione di alimenti e bevande e inoltre, nel caso d’installazione su suolo pubblico, alla concessione del suolo stesso. Conseguentemente esso non può surrogare i requisiti strutturali obbligatori per il locale di pubblico esercizio e per le attività di somministrazione di alimenti e bevande” e come “tutti gli elementi che costituiscono il dehors, in quanto smontabili o facilmente rimovibili, non devono prevedere alcuna infissione al suolo con opere murarie o cementizie ma solo ancoraggi mediante zavorrature o, nel caso di pavimentazione non di pregio e previa dichiarazione tecnica che attesti l’assenza di soluzioni alternative, mediante bullonature”.
Definiti poi quelli di tipologia A (arredi di base, elementi di copertura, sollevati e accessori) e di tipologia B (elementi di copertura, delimitazione laterale, sollevati e accessori). Indicati anche spazi e tipi di ubicazioni, oltre alle procedure per il rilascio delle autorizzazioni, mentre quando non previsto si rimanda alla normativa nazionale contenuta all’interno del codice della strada.
Torre del Greco, 28 marzo 2024