La pizza è femmina… ed io ne sono innamorato, sembra il titolo di un libro o di un documentario, ma è quanto scritto da Gennaro D’Aria ‘o masto d”a pizza in un post pubblicato sul suo profilo FB mentre sta per gustare una fetta di pizza bella filante dalla sua cara e storica amica, maestra pizzaiola e due volte campionessa del mondo al trofeo Caputo 2015 2017, Teresa Iorio la quale ha un profondo e sincero affetto per Gennaro, più di tutti quanti gli altri, e come scrive Gennaro nei ringraziamenti in chiusura del suo breve scritto: 

“Vi racconto gli albori di Gennaro ‘o masto d”a pizza” (pubblicato su Letture da Metropolitana, in Gennarino, con altri interessanti  racconti, storici o d’amore) lo ha da sempre sostenuto e coccolato. 

Quando si nomina o si parla di Gennaro la voce è un anime nel definirlo: un gran signore, un uomo di cultura, un poeta, un artista. Una persona affidabile e di fiducia. Sincero in ogni sua parola, in ogni suo gesto, in ogni suo pensiero. Elegante in ogni suo aspetto. Lui non ha mai indossato una maschera. E’ stato sempre sè stesso, autenticamente sè stesso, per questo è amato. Non è facile incontrare persone come lui.

Ho avuto modo di leggere alcuni commenti ai suoi racconti ed anche chi non lo conosceva si è espresso nel definirlo positivamente sia come persona che come autore (una sua lettrice ha scritto: “Sei uomo che scrive con il fuoco della tua terra”)

Tutti si entusiasmano di Gennaro e tutti lo amano. 

Ritornando a Teresa Iorio, e tenendo fede al giudizio di Gennaro, l’altra sera mi sono recata, in compagnia di mio padre, presso la di lei pizzeria in via Foria 185, ambiente moderno, elegante, signorile, senza qualificarmi, ed abbiamo gustato una pizza margherita mai mangiata prima. (Teresa nell’attesa ci ha portato un assaggio delle sue polpette). 

Un altro pianeta. Una dimensione ed un equilibro mai provati prima. Una lavorazione da grandi maestri, ed una leggerezza da nuvola.

In bella mostra la mitica farina Caputo, eccellente e storica garanzia di successo, olio evo, ed una cordialità e professionalità del personale di sala. 

Ho trascorso una serata davvero entusiasmante la quale, mi sono promessa, che ripeterò in compagnia di Gennaro anche per scattare foto e qualche video. Cosa che non ho fatto proprio per restare nell’anonimato.

Le foto le ho rubate dal post di Gennaro.

Tiziana Ferraro

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