Porta Mimì Via. I sapori genuini di Mimì alla Ferrovia arrivano ovunque
E’ l’icona della cultura gastronomica nel mondo, citato perfino dal The New York Times e dalle più prestigiose guide internazionali del settore. Una storia, quella di “Mimì alla Ferrovia” che al boa dei primi 80 anni iniziati nell’autunno del 1943 è iniziata con la consegna della Medaglia della Città di Napoli a Salvatore Giugliano, nipote di Mimì, classe 1991, da parte del Sindaco Gaetano Manfredi. Adesso, innovando la rotta ma felelmente legata al passato, Salvatore continua con il lancio della doggy bag Porta Mimì Via. Dopo la preview di San Valentino, con il pranzo e la cena romantica preparati dallo chef di “Mimì alla Ferrovia” Salvatore Giugliano e portati via nella scatola colorata, ora, con il Porta Mimì Via i sapori genuini del famoso e storico ristorante arrivano ovunque.
Il pay off inequivocabile, “Interminabile esperienza di gusto”, fa ben comprendere che è possibile portare via ciò che non si riesce a consumare al tavolo del ristorante, seguendo una politica anti spreco, già diffusa in America e obbligatoria in Francia e Spagna e, discussa in Italia, dove la proposta di legge “Doggy bag obbligatoria” è al centro di un dibattito iniziato a gennaio di questo anno. Al di là dell’entrata in vigore della legge, Mimì alla Ferrovia sceglie di dare questa opportunità, mostrando sensibilità verso la tutela dell’ambiente, confezionando il cibo avanzato in contenitori riutilizzabili o riciclabili, chiusi nell’elegante e divertente valigetta realizzata in carta riciclabile.
“La cucina è un gesto d’amore e con il Porta Mimì Via questo gesto d’amore può essere condiviso con chiunque e ovunque”, racconta a sua volta Ida Giugliano (nella foto con Salvatore). “È uno dei tanti modi in cui mio cugino Salvatore e io abbiamo scelto di celebrare gli 80 anni di Mimì alla Ferrovia, un’azienda familiare legata a valori profondi e tradizionali. La famiglia in cui siamo nati e cresciuti ci ha insegnato il senso del rispetto e quindi abbiamo deciso di dare la possibilità a chi pranza o cena da noi di portare via ciò che non riesce a consumare e che, altrimenti, verrebbe buttato via. Inizialmente Porta Mimì Via era stata pensata solo come doggy bag anti spreco. Poi sono stati i nostri clienti, gli amici di Mimì, a darci l’idea che potesse diventare anche una scatola in cui mettere pietanze del nostro menu da consumare in treno durante un viaggio d’affari o di piacere, da trasformare in una bella sorpresa in una giornata di lavoro impegnativa senza possibilità di muoversi dall’ufficio o in un regalo di compleanno con un’esplosione di sapori che va oltre le mura di via Alfonso d’Aragona”
Eduardo Cagnazzi.