Ficacci, al giro di boa dei primi 60 anni il fatturato vola a 34 milioni

Olive da tavola, food trend globale caratterizzato secondo l’Unione Italiana Famiglie Olearie, da una produzione mondiale progressivamente triplicata negli ultimi trent’anni, in cui l’Italia rientra tra i primi 7 player del settore. Tra i protagonisti di questo successo spicca uno dei marchi italiani più storici e innovativi, Ficacci, azienda di Castel Madama alle porte di Roma. Leader nella produzione di olive, quest’anno l’azienda compie 60 anni e conferma una crescita costante sia sul mercato interno che sul fronte internazionale. Il fatturato 2023 raggiunge i 34 milioni di euro, segnando un incremento del 50% rispetto al 2020 e + 15% rispetto al 2022.

Sempre più performanti i dati sull’export, segmento che vive di anno in anno una costante ascesa, sfiorando quota 20% sulle vendite e una presenza che si estende su oltre 30 paesi. Fuori dai confini nazionali, sono gli Stati Uniti il mercato che vale il 45% delle esportazioni complessive. A ricercare sempre di più la qualità e l’innovazione delle olive Ficacci, apprezzate come appetizer per gli aperitivi si affacciano Giappone, Cina e Medio Oriente.

“Grazie all’innovazione, alla qualità e alla componente sostenibile dei nostri prodotti, abbiamo riscritto i parametri di consumo della nostra categoria”, commenta Romeo Ficacci, ad e presidente del cda. “Da anni proponiamo un prodotto premium naturale senza additivi e conservanti presentato in vaschette di carta certificata FSC che riducono dell’85% l’utilizzo della plastica, asset vincenti in mercati dove i consumatori sono sempre più sensibili alla qualità, alla provenienza della materia prima e all’impatto ambientale”.

L’azienda di Castel Madama gode di un ottimo posizionamento anche in Paesi dove l’oliva è di casa come Spagna, Grecia e Portogallo, così come nel Nord Europa, in Sud Africa e in Sud America, che annovera la Colombia come ultimo mercato raggiunto nel primo trimestre 2024.

La crescita positiva del 2023, pari a +15% a valore, è da attribuire alle ottime prestazioni conseguite nella grande distribuzione, che pesa per il 52% sul volume di affari e che nel 2023 ha visto un incremento pari al 10%, grazie all’acquisizione di nuove quote di mercato, che si sommano ai contratti appena sottoscritti negli scorsi mesi. Nel segmento Ho.Re.Ca., l’azienda romana ha messo a segno un aumento del 20% sul fatturato complessivo, non ultima la forte crescita all’interno dell’industria alimentare che vanta + 43% rispetto al 2022. 

Dati che dimostrano la forza produttiva di una realtà che oggi lavora dalle 20 alle 25 tonnellate di olive al giorno,stagionando, trasformando e confezionando le cultivar più pregiate attraverso un impianto produttivo di 12 linee semi-automatiche, che rispondono ai più elevati standard tecnologici e di sicurezza alimentare.

La storia: dai mercati rionali a quelli internazionali                                                                  Un vero e proprio traguardo se si pensa agli esordi dell’azienda esattamente 60 anni fa. È proprio nel 1964 che Romeo Ficacci decide di seguire le orme del padre Umberto e sviluppare il commercio di olive nei mercati romani, dando inizio a una lunga storia di successi che dura da tre generazioni. Grazie alle capacità imprenditoriali di Romeo e della moglie Rita, l’azienda già negli anni ’70 avvia una produzione su scala industriale con l’obiettivo di conquistare il mercato italiano e internazionale. Una vocazione quella dell’export conseguita appieno dalla terza generazione rappresentata dai fratelli Umberto, Giuseppe e Lucia.

L’offerta per tutti i canali                                                                                                            Oggi Ficacci, tra le realtà di riferimento mondiale nella Industria alimentare, offre un’ampia selezione di olive da tavola fresche italiane, greche e spagnole di alta qualità ed è un punto di riferimento per tutti i canali di distribuzione: Ho.Re.Ca., GDO, food service e normal trade. La varietà di olive spazia dalle cultivar Italiane, come la Nocellara del Belice ed Etnea, la LeccinoCerignola, Taggiasca e la Gaeta Dop fino alle pregiate qualità  greche come la Calcidica e la Kalamata. Grazie alla capacità di lavorazione e trasformazione della materia prima, Ficacci vanta un ampio catalogo di oltre 400 referenze ricche di ricette e prodotti pensati per soddisfare gusti e abitudini di consumo in continua evoluzione in ogni angolo del globo. Tra i prodotti che vanno per la maggiore all’estero i Deli pack Ficacci, una gamma di 26 referenze, tra cui 9 antipasti e 3 preparati per Bruschetta, che comprende la migliore selezione di olive e antipasti in comodi pack apri-e-chiudi da 150-200g, prodotti in tutta sicurezza, OGM-free, senza conservanti, senza coloranti e aromi artificiali.

Innovazione e sostenibilità le carte vincenti                                                                            Artefice del successo di vendite degli ultimi tre anni è la linea Un piattino di…, gamma di 8 proposte premium dalla forte componente innovativa caratterizzate da un prodotto naturale, senza olio né liquido di governo, fresco e senza aggiunta di additivi e conservanti. Gli ingredienti in etichetta sono solo due: olive e sale. Il pack ecosostenibile, il primo in assoluto certificato Aticelca (B) lanciato nella categoria è al 100% riciclabile nella carta tal quale e riduce dell’85% il consumo di plastica.

L’ultima novità della linea è la Gran Selezione di Olive Mediterranee, la versione family pack da 750 g, ideale per aperitivi e party. Si tratta di un vassoio con 3 comparti separati, contenenti tre cultivar di olive denocciolate: Nocellara del Belice, Kalamata e Mix di Olive Italiane, senza l’aggiunta di liquido di governo. Anche questo formato vanta un pack eco-friendly, con l’89% di carta ed è completamente riciclabile, caratteristica imprescindibile per tutti i prodotti della linea.

Eduardo Cagnazzi

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