10.000 colloqui al Federico II Job Fair 2024.
Migliaia gli studenti che hanno affollato le aule e i corridoi di Monte Sant’Angelo con il sorriso di chi è pronto a mettersi in gioco e ha nello zaino un bagaglio di formazione, passione e voglia di emergere.
I numeri del Career Day dell’Università degli Studi di Napoli Federico II evidenziano il successo della terza edizione, nell’anno degli 8 secoli di storia dell’Ateneo, e descrivono come il panorama del mondo del lavoro sia attratto dai federiciani e dalla qualità della loro preparazione.
“I numeri parlano da soli, sono la testimonianza più significativa della qualità della nostra formazione e di come i nostri giovani si collocano nel mondo del lavoro – ha dichiarato la prorettrice dell’Università Federico II, Rita Mastrullo -. Riusciamo a incrociare le aspettative e le aspirazioni dei nostri giovani con le opportunità che il mondo del lavoro offre”.
La Prorettrice lancia poi un messaggio agli studenti nella gremita aula Carlo Ciliberto del Complesso di via Cinthia: “Siate audaci, abbiate fiducia in voi stessi, cogliete ogni opportunità ma non svendetevi, ponetevi obiettivi ambiziosi, dovete avere la consapevolezza del vostro talento e della vostra professionalità costruita con sacrifici”.
Tantissimi i federiciani presenti alla manifestazione in qualità di recruiter, pronti a scovare nuovi talenti tra i loro ex colleghi. Alcuni assunti proprio grazie alle precedenti edizioni del Federico II Job Fair, la prima nel 2019 e la seconda nel 2022. Molte aziende sono giunte a Napoli con interi team targati Federico II e i giovani hanno risposto con grande entusiasmo, consapevoli di poter cogliere una grande opportunità.
La formula dell’evento rispecchia la caratteristica della Federico II: quella di essere una Università generalista. Il Federico II Job Fair è, infatti, una manifestazione trasversale dedicata a tutte le Scuole e i Dipartimenti. Le percentuali dei settori di riferimento delle aziende e dei curriculum degli studenti evidenziano come si parta dalla più quotata ingegneria passando per l’economia, dando grande spazio alle aree socio-letterarie e politico-giuridiche.