RIFIORISCE LA BELLEZZA DA MARINA ROMANO
Di Laura Caico
Le novità del 2024. Nell’accorsato “Tempio della bellezza” studio napoletano della dottoressa Marina Romano esperta in Chirurgia e Medicina Estetica, specialista in Anestesiologia e Rianimazione, terapie antalgiche, Tossicologia d’Urgenza, Medicina Iperbarica e Terapia Intensiva, il nuovo anno inizia con un serio programma di “remise en forme” per scontare i peccati di gola delle festività e scongiurare lo spettro della prossima “prova costume” da incubo.
Dottoressa Romano, è già pronta a garantire un’estate in gran forma alle sue amiche e pazienti?
“Certo, bisogna cominciare adesso per combattere la cellulite, eliminare i chili di troppo, far sparire l’odiata pancetta, i cuscinetti, la culotte de cheval e tutti quegli inestetismi che rendono problematici anche un tuffo in mare, una passeggiata sulla battigia senza compiacenti parei, l’esposizione agli sguardi spesso impietosi dei vicini di ombrellone: l’estate si prepara in inverno e noi, nel Tempio della Bellezza, siamo pronti ad offrire tutti i trattamenti più all’avanguardia contro le adiposità localizzate, trattamenti che rassodano la cute e non permettono che la pelle svuotata del grasso diventi flaccida.”
Quali sono i macchinari più idonei al rimodellamento della silhouette?
“Indubbiamente gli apparecchi ad energia elettromagnetica per la contrazione muscolare sovramassimale che contribuisce a ridurre gli accumuli di grasso: ci sono anche ultrasuoni focalizzati ad alta intensità, Radiofrequenza monopolare, Terapie ad onde acustiche, anche se l’optimum per il rimodellamento tridimensionale si ottiene con la criolipolisi che usa il processo di raffreddamento degli adipociti ma che è indicata per ridurre modeste quantità di grasso localizzato e non è consigliabile a pazienti obesi, come succede invece con la laserlipolisi.”
Ci può spiegare come funziona?
“La laserlipolisi – la nuova frontiera della liposcultura –ridefinisce i contorni corporei, intervenendo sull’iperplasia degli adipociti in cui il grasso si deposita ripetutamente, facendone aumentare le dimensioni e portando ad accumuli in vari distretti corporei come addome, fianchi, braccia, cosce: il laser brucia gli adipociti che non si riformeranno mai più, rendendo stabile e duraturo il dimagrimento localizzato ( persino di importanti adiposità), grazie anche ai massaggi drenanti postoperatori, compresi nel trattamento.
Infatti, dopo i mini-interventi chirurgici che pratico io personalmente, i pazienti sono affidati al mio staff costituito da assistenti preparatissimi come la capo infermiera Natasha – al mio fianco da trent’anni – Simona e Chiara che intervengono sul rimodellamento corporeo riscaldando le zone trattate e massaggiandole, per drenare liquidi, rimuovere gli ematomi e incrementare l’espulsione del grasso lisato che avviene naturalmente per via fisiologica (attraverso il sistema linfatico, il canale gastroenterico e la via epatica).”
Invece per il ringiovanimento del volto e la lotta all’invecchiamento cutaneo cosa propone?
“Otteniamo ottimi risultati sulle rughe intorno alla bocca e alla zona oculare con la carbossiterapia, infiltrazioni di acido ialuronico e botulino e anche con la blefaroplastica non chirurgica: adesso abbiamo anche una novità assoluta, le creme per la lotta al fotoaging con il mio marchio, a base di cellule staminali vegetali, realizzate con una mia esclusiva formula.”
Quindi il più bel “regalo dell’anno nuovo” è il recupero di un’epidermide più bella ?
« Si, perché l’idratazione dell’epidermide e la riduzione delle rughe e dei segni dell’età sono il nostro principale obiettivo per un viso splendente: le mie creme sono in grado di distendere, elasticizzare e riempire i solchi della pelle segnata da rughe, realizzando il rinnovamento cellulare. Le cellule vegetali sono la risposta offerta dalla Natura, efficace e incruenta: siamo in linea da vent’anni con l’opinione pubblica e con le tendenze vegane e vegetariane per escludere i derivati animali per i cosmetici. Siamo contro i test sugli animali e non usiamo derivati umani, come appunto le altre cellule staminali vietate dalla normativa di settore: la botanica, d’altronde, è una riserva inesauribile di sostanze efficaci per la salute umana, sin dall’antichità, basta solo fare ricerche accurate e approfondite per scoprire possibilità inedite e impensate fino a poco fa e trovare sempre più innovativi ambiti di applicazione».
Esattamente cosa possono fare le creme a base di cellule staminali vegetali?
«Le cellule staminali vegetali nei cosmetici sono gli ingredienti skincare più promettenti: già lungamente testate nella medicina rigenerativa contro le ustioni della pelle e nelle terapie salvavita in neurologia, cardiologia ed endocrinologia, oggi in campo cosmetico offrono soluzioni più avanzate rispetto al 2009, quando un ricercatore svizzero individuò nella Uttwiler Spatlauber, una varietà molto rara di mela, la capacità di interagire con la cute».
Solo le mele hanno queste proprietà?
« No, questi principi rigeneranti sono ricavati anche dal mirtillo (Vaccinium myrtillus), dalla fragola (Fragaria), dall’albero delle farfalle (Buddleja davidii), dalla stella alpina (Leontopodium alpinum), dal pomodoro (Lycopersicon esculentum) e da altre piante ancora: contengono i cosiddetti EGF simili (Epidermal growth factor – fattori di crescita dell’epidermide derivati dal sangue), simili a quelli umani e utili in cosmetica per il “ringiovanimento” della pelle poiché agiscono sui livelli epidermico e dermico e nella matrice intermedia con effetto antiossidante, liberando la pelle da sostanze nocive».
Che parti delle piante vengono utilizzate per le sue creme?
«Questo tipo di cellule viene prelevato dalle gemme, dai frutti o dalla sezione terminale della radice con processi di estrazione che non ne alterano le proprietà autorigenerative: attraverso un processo di differenziazione cellulare, le cellule staminali vegetali presenti nelle piante si moltiplicano velocemente adattandosi alle caratteristiche delle cellule con cui entrano in contatto, riparando i tessuti danneggiati. Con l’uso regolare, la sintesi di collagene può essere rafforzata combattendo l’invecchiamento prematuro: le cellule staminali vegetali sono anche un aiuto incredibile per i capelli perché riattivano il follicolo pilifero, rigenerando la radice del fusto, stimolandolo e proteggendolo da fragilità, cadute, facilità a spezzarsi, insomma dai danni inesorabili del tempo che attentano progressivamente alla bellezza ma che noi proviamo tenacemente a fermare».

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