COMUNICATO STAMPA

Presentazione dello studio Nomisma “L’impatto economico – sociale dell’Aeroporto Internazionale di Napoli”

Lo scalo partenopeo contribuisce al 4,2% del PIL regionale, generando complessivamente circa 112mila occupati.

L’Aeroporto di Napoli motore di sviluppo imprescindibile del sistema economico territoriale.

Napoli, 14 dicembre 2023 – È stato presentato oggi, alla presenza del Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, presso la sede dell’ACEN (Associazione Costruttori Edili Napoli), lo studio condotto da Nomisma, società leader nel settore, sulle ricadute economiche ed occupazionali generate nel 2023 dall’Aeroporto di Napoli sul sistema produttivo regionale.

Sono intervenuti: Costanzo Jannotti Pecci, Presidente Unione Industriali di NapoliAngelo LancellottiPresidente ACENCarlo Borgomeo, Presidente di GESAC ed Assaeroporti e Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di GESAC.

Lo studio, presentato da Paola Piccioni, Project Manager di Nomisma, ha valutato l’impatto socio-economico generato dall’infrastruttura aeroportuale, evidenziandone la portata strategica per lo sviluppo del turismo e delle attività industriali, logistiche e commerciali del territorio. Prendendo in considerazione sia l’attività ordinaria che gli investimenti effettuati nel corso dell’anno e sommando l’impatto diretto, indiretto, indotto e catalitico, lo scalo genera complessivamente un valore aggiunto pari a 4,2 miliardi di euro e circa 112mila occupati (circa il 6,5% dei posti di lavoro totali regionali), contribuendo al 4,2% del PIL regionale.

La ricerca identifica e quantifica, tra l’altro, gli effetti generati dalla presenza dell’infrastruttura aeroportuale a favore dell’attrattività e della competitività dell’area interessata dalla sua attività (c.d. impatto catalitico). La presenza dello scalo, e la sua capacità di connessione con altri aeroporti, innesca o amplifica meccanismi di sviluppo per componenti strategiche dell’economia locale e nazionale, quali, per citare solo le più importanti: i flussi turistici, i volumi di esportazioni di beni e servizi, le scelte di localizzazione di sedi di imprese multinazionali.

Particolarmente rilevante la connessione con il comparto turistico: la quota di arrivi associata all’impatto catalitico risulta pari al 15,9% degli arrivi complessivi, quota percentuale che sale al 29,6% in caso di arrivi di turisti stranieri.

Commentando i risultati emersi dallo studio, il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi si è così espresso: “L’aeroporto di Capodichino ha registrato negli ultimi anni uno sviluppo straordinario in termini di arrivi che tanti benefici ha prodotto per la città tornata ad essere stabilmente meta turistica nazionale ed internazionale. Lo studio Nomisma certifica che si tratta del quarto aeroporto per traffico di passeggeri, stimati in 12,3 milioni per il 2023, con una crescita del +12,7% sul 2022 e del +13,3 sui livelli del 2019, e con un impatto sul PIL regionale superiore al miliardo di euro. Numeri che impongono una sinergia sempre più operativa. Come Amministrazione comunale siamo fortemente impegnati, in un’ottica di proficua collaborazione con uno degli hub strategici della città – a migliorare la viabilità dell’intera area e il sistema di accoglienza ai visitatori. Dobbiamo poi lavorare insieme a Gesac sempre di più per realizzare progetti di sostenibilità ambientale a vantaggio della collettività. Sarà infine determinante per la funzionalità dell’aeroporto il completamento della linea 1 della metropolitana che ci renderà definitivamente alla pari con le capitali europee”.

“Lo studio di Nomisma conferma autorevolmente la percezione netta già avuta dagli operatori economici, vale a dire l’impatto sempre più rilevante dell’aeroporto di Capodichino per lo sviluppo di Napoli, della Campania, dell’intero Mezzogiorno. La consapevolezza del ruolo dello scalo non solo per il presente ma anche e soprattutto per il futuro dell’economia del territorio, oltre naturalmente al fatto di avere la Gesac tra i nostri più importanti associati, ci spinge a sostenerla nelle sue strategie di crescita e di affermazione della sua peculiare funzione, nel quadro delle politiche di rilancio dell’area. Siamo da tempo convinti che non solo l’industria turistica ma lo stesso comparto manifatturiero possano consolidarsi ed espandersi a Napoli e nel Sud, solo se aumentano le virtuose connessioni tra logistica, trasporti, snodi portuali e aeroportuali, e attività produttive. Le performance di Capodichino, in tal senso, costituiscono anche un potente fattore di attrattività per nuovi insediamenti” ha dichiarato Costanzo Jannotti Pecci, Presidente Unione Industriali Napoli

Angelo Lancellotti, Presidente ACEN ha affermato: “l’aeroporto di Napoli è un asset strategico per lo sviluppo sociale ed economico della città. Basti pensare al volume degli investimenti realizzati: 370 milioni in vent’anni, con un investimento di circa 18 milioni annui. Come lo studio Nomisma certifica, sono evidenti le ricadute, anche infrastrutturali, e il contributo offerto all’attrattività del nostro territorio. Del resto, la guida salda e lungimirante della società ha poggiato su efficienti uffici tecnici, la cui capacità progettuale e tecnico-realizzativa ha garantito risultati, in un processo di crescita che sembra destinato a rafforzarsi con il sistema aeroportuale campano integrato.

“I dati emersi dalla ricerca confermano la valenza strategica dell’aeroporto di Napoli e il suo ruolo trainante nello sviluppo economico e sociale del territorio. Il progressivo e costante arricchimento dell’offerta voli, composta da 113 destinazioni, servite dai principali vettori tradizionali e low cost, ha agevolato il movimento di turisti, studenti, imprenditori e merci, generando posti di lavoro, iniziative imprenditoriali e flussi di idee e conoscenze”, hanno commentato i vertici di GESAC.

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