Mugnano del Cardinale, la valorizzazione delle castagne al centro dell’impegno dello chef Stefano Parrella
“Ogni stagione ha il proprio fascino, con i suoi odori, i suoi colori ed, ovviamente, i suoi sapori tutti diversi tra loro e tutti interessantissimi. Credo che il compito di uno chef sia anche quello di proporsi come ambasciatore del territorio proponendo le tipicità. Anche il vino sarà un novello locale e non una etichetta realizzata fuori Campania. E’ proprio sui colori e sui sapori dell’autunno che lo Stefano Parrella, chef executive di “Caffè Aragonese” di Mugnano del Cardinale, ha inteso organizzare una serata particolare, dove i porcini e le castagne saranno al centro di ogni portata e dove il vino servito in abbinamento non sarà un’etichetta di pregio, ma un tranquillo vino novello. Il chilometro zero e la stagionalità -esordisce lo chef Stefano Parrella- sono da sempre al centro della mia cucina. Questa cena nasce dalla volontà di iniziare un ciclo di serate sotto la regia dell’amico Sergio Sbarra che, di volta in volta, mostreranno un aspetto diverso della mia cucina e del nostro ristorante. Sulla stessa lunghezza d’onda si collocano le parole di Dimitri Guerriero, patron di Caffè Aragonese insieme col cognato Manuel Caverni. “L’autunno è, senza dubbio, la stagione che maggiormente rispecchia il nostro territorio. I profumi del sottobosco-afferma Guerriero- si avvertono in maniera netta nei piatti del nostro chef, che ama sempre usare materie prime del territorio. Unico rammarico -termina Guerriero- è che sinora nella nostra zona non sono stati ancora trovati i classici tartufi neri sempre presenti nella nostra collina”. “Stefano Parrella -interviene Sergio Sbarra, civilista del Foro di Nola e organizzatore di eventi enogastronomici – è uno degli chef che apprezzo di più. Giovane dotato di sapiente mano, che è in grado di armonizzare ogni suo piatto. Il territorio e la stagionalità -termina l’Avvocato Gourmet- certamente esalteranno le sue caratteristiche”.
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