26 novembre 2023 una data storica Come il 10 maggio 1987, il 4 maggio 2023 11 luglio 1982, come tante altre che hanno visto lo sport italiano e napoletano svoltare pagina A Malaga come a Berlino il 9 luglio 2006 il cielo si è dipinto d’azzurro Lo ha fatto grazie a 4 ragazzotti su cui neanche il più sfegatato degli scommettitori avrebbe puntato hanno riportato in Italia l’insalatiera d’argento che è il trofeo della coppa Davis. Coppa Davis che è paragonabile al Campionato del Mondo di calcio e che in Italia mancava da oltre 47 anni. In quel pomeriggio cileno preceduto da polemiche politiche e dalla mancata diretta Tv Panatta Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli capitanati da Pietrangeli vinsero e formarono un gruppo vero e di amici Lo Lo stesso si è creato tra Musetti, Sunego, Arnaldi e l’extraterrestre Sinner non tenendo conto dell’assenza forzata di Berrettini, troppo impegnato a tenere a bada la bella Satta e preso dagli infortuni. L’unica differenza è che allora c’erano ruggini che poi si sono protratte nel tempo , tra il capitano il Pietrangeli e il fuoriclasse di quella squadra Adriano Panatta , mentre qui tra il serafico ma determinato Velandri e il fuoriclasse Sinner non ci sono ruggini  ma solo sorrisi ed un feeling che deve esserci tra chi allena e chi gioca o tra un direttore ed i suoi collaboratori Ha vinto l’Italia di Sinner si potrebbe dire ed è giusto per quello che questo alto altesino ha dato Avrebbe potuto rifiutare tranquillamente visto che meno di una settimana fa incontrava due volte il numero uno del Tennis Djokovic sfiorando di vincere l’ATP final di Torino ed invece si è messo a disposizione del capitano Velandri con un’umiltà ed una professionalità unica Altro protagonista di questa squadra c’è Arnaldi , il Barazzutti di Velandri Fisico alla Renato Rascel ha sempre dato tuto nell’arena andalusa di Malaga perdendo il primo incontro ma vincendo quella importante contro l’avversario australiano Ha vinto dando forza più tranquillità a Sinner  E’ l’Italia di Sonego che tecnicamente è forse il più dotato manca però della cattiveria agonistica di Sinner Ma come doppista è stato perfetto in tutti e due gli incontri Ha steccato Musetti ma il suo apporto morale lo ha sempre dato Ma è soprattutto l’Italia di Velandri Capitano diverso da tutti quelli Non è presuntuoso come Pietrangeli , non è grintoso come Panatta e neanche donnaiolo , ma non è antipatico come Barazzuti ma ha la sua personalità un poco serafica ma mai accondiscendente Come un fratello maggiore ha guidato i suoi ragazzi Ha auto la sfortuna che Berrettini si è infortunato più volte ma ha avuto anche il pugno fermo di mandare fuori Fognini . Fognini che è stato croce e delizia di ogni capitano di Davis. Delizia perché tecnicamente è il migliore ma è croce per la sua fragilità mentale e per i suoi comportamenti poco ortodossi. Ha vinto ed ha avuto ragione lui Velandri come Pietrangeli entra d diritto nell’Hall of Fame del Tennis mondiale ed italiano. Come a Berlino anche a Malaga risplende un cielo tinto d’azzurro e speriamo che non sia più come si dice dalle parti di Sinner: “Frusc e scop nov!”

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