FINISSAGE GLAMOUR AL PAN
Di Laura Caico
Un Parterre de rois. Il finissage della mostra “Dalla
Muraglia al Vesuvio” di Nicola Rivelli – durata quasi
quattro mesi a Palazzo Carafa (altrimenti conosciuto
come PAN Palazzo delle Arti Napoli) – ha riscosso un
grande successo e registrato un enorme affluenza di
pubblico elitario, tra l’intellighenzia napoletana,
l’imprenditoria di spicco, la nobiltà di vecchio
lignaggio e le eccellenze della chirurgia ortopedica,
intervistate da giornalisti d’assalto e cronisti mondani.
A congratularsi con l’autore – arrivato con la consorte
Sofia Wu, la madre Donna Oriana Rivelli, i fratelli
Paolo e Luca, il figlio attore Mario Khalil con la
madre Randa Ghattas Project Manager di
MR8productions e la nipotina – tantissimi amici,
antiquari, estimatori d’arte che hanno fatto la fila per
salutarlo, dato l’incredibile numero di presenze. Visti,
tra i primi, il marchese Pierluigi Sanfelice di Bagnoli
con la moglie Nunù, “lo Sceicco di Napoli” Corrado
Ferlaino con Roberta Cassol, la duchessa Gloria
Frezza di San Felice con il figlio Don Ignazio Frezza
duca di San Felice, il duca Riccardo Carafa, il
marchese Giuseppe Carignani, il marchese Roberto
Mottola D’amato, il marchese Placido De Martino, i

luminari medici Raffaele Russo e Nicola Capuano
alfieri della chirurgia ortopedica internazionale.
Tanti i commenti entusiastici dei visitatori della
mostra – curata dal Responsabile di Spazio All’arte
(sede romana della storica Casa d’Aste Capitolium
Art) Willy Zuco e nata in collaborazione con gli
Assessorati all’Istruzione, alla Cultura e al Turismo
del Comune di Napoli – che ha occupato l’intero
primo piano del Pan e che comprendeva cinque
collezioni che illustrano brillantemente il percorso
artistico del Maestro partenopeo, ricco sia di
suggestioni classiche che postmoderne nella tecnica
esecutiva e nei materiali utilizzati: si passa così dalla
“Ville Lumiere” (ovvero i suoi celebri “Cosmic
Bullets”, 50 sculture presentate nella nuova veste di
oggetti di design) a “Napoli Regina” 55 tele
raffiguranti il paesaggio contemporaneo napoletano,
per proseguire con ”Sulla via del corallo” sculture
ricche di simbologie partenopee, nate in
collaborazione con il maestro del corallo Enzo
Liverino di Torre del Greco, per finire con
“Kamasutra fluido” 12 stilizzate figure antropomorfe
colte durante l’amplesso e “Faciem artifici” una serie
di busti marmorei di grandi artisti, molti dei quali mai
rappresentati in un busto.

Un gustoso buffet di specialità cinesi “contaminate”
dalla fragranza di mozzarelle fatte a mano sul posto da
una coppia di maestri caseari ha ristorato gli
intervenuti, colti in vari atteggiamenti da fotografi e
cameramen che riprendevano l’evento (finito subito in
rete, sulle tv e sui media cittadini): l’incontro si è
piacevolmente protratto per ore, complice il raffinato
sottofondo dei musicisti aderenti al Festival Barocco
Napoletano presieduto da Massimiliano Cerrito.
Tra gli intervenuti, l’assessore alla Sicurezza del
Comune di Napoli Antonio de Jesu con la moglie
Teresa, l’ex prefetto di Biella Pasquale Manzo con la
moglie Marcella Starace, Teresa Russo, Graziella
Ausiello, Achille Eugenio Lauro, l’avvocato
Marinella de Nigris, Fortuna Valentino, l’antiquario
Rosario Sacco, il commercialista Sergio Santoro, il
già console della Svezia a Napoli Peter Newburgh, lo
stilista Agostino Bencivenga, il già presidente
dell’ordine dei giornalisti della Campania Ermanno
Corsi, le giornaliste Anna Paola Merone, Annamaria
Braschi, Paola De Ciuceis e Ada Vittoria Baldi, Aldo
Carnevale, la presidente Airc Campania Roberta
Costa Buccino Grimaldi, l’imprenditore Lino
Stentardo già proprietario di Ciro a Santa Brigida con
la moglie Francesca, Carla Travierso, Barbara De Feo,

Simona e Alessio Carreras, Januaria Piromallo, Filly
Chianese, Roberta Sacchi, Vittoria Petrone, Guido e
Chiquita Gentile, Massimo Garzilli, il presidente
emerito dello Yachting Club di Capri Massimo
Massaccesi, Roberta Cotroneo, Rosetta Galli,
l’Otorinolaringoiatra e Audiologo prof. Luigi
D’Angelo, Massimo e Rosy Profili, Emma Garzilli,
Stefania Maggiulli, Michela Guadagno, Michele
Iannibelli.

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