COMUNICATO STAMPA N. 9
Eruzioni del Gusto, tra vini e cucina italiana chiude la V
edizione
Olioturismo, settore su cui punta la Campania
NAPOLI, 31 OTTOBRE – Nei calici circa 400 tipologie di vini di
oltre 150 aziende campane. E poi, sapori del mare e delle terre
vulcaniche, degustazione di olii e Provolone del Monaco Dop.
Con un trionfo della cucina italiana, si è conclusa la V edizione di
Eruzioni del Gusto, evento culturale ed espositivo
sull’enogastronomia e le eccellenze delle terre vulcaniche d’Italia
aperto al pubblico, promosso dall’associazione culturale
ORONERO – Dalle scritture del fuoco al Museo Nazionale
Ferroviario di Pietrarsa, tra Portici e Napoli.
Ai fornelli gli chef della Federazione Italiana Cuochi, dell’Unione
cuochi Campania e dell’Apcn (associazione cuochi provincia di
Napoli) hanno deliziato i palati dei visitatori con spaghetto di
Gragnano con passatina di friariello, lupini, fonduta e caciocavallo
podolico. E poi, panino dolce con tonno, provola di Agerola.
Trionfo della pizza margherita e marinara col pizzaiuolo Simone
Fortunato. Il tutto ‘innaffiato’ dai vini dei sette Consorzi di Tutela
della Campania.
“Ancora una volta Eruzioni del Gusto è stata una vetrina
importante per rafforzare il legame tra regioni italiane, paesi esteri
come la Cina e aprire nuove occasioni per stringere rapporti
commerciali e culturali o legati al cibo e all’enoturismo, un settore
in forte crescita” ha detto il presidente di Oronero Carmine
Maione.
La giornata è stata aperta dall’intervento di Danilo Ercolini,
Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi
di Napoli Federico II e Direttore scientifico Fondazione Agritech
sul progetto Agritech che, tra altri compiti, svolge ricerca e
promuove lo sviluppo di tecnologie innovative nel settore agricolo
per migliorare quantità e qualità delle produzioni.
Tra queste spiccano l’olio e il vino, il turismo che gira intorno a
queste due risorse e di cui si è discusso con la Regione Campania.
“Abbiamo avuto confronti con i Governi e abbiamo portato avanti
una delibera del 2023, opportuna e necessaria, che comincia a
ragionare sulle capacità di offerta turistica legata alle piccole
aziende dell’olio e del vino” ha detto l’assessore al Turismo e alla
Semplificazione Amministrativa della Regione Campania, Felice
Casucci “Le persone hanno sempre più necessità, anche per motivi
legati alla dieta mediterranea o al benessere, di vivere come
esperienza il contatto con una terra che esprime quei prodotti”.
A spiegarne gli indirizzi regionali Rosanna Romano, Direttore
Generale per le politiche culturali e il turismo della Campania “Le
linee guida sull’enoturismo e olioturismo sono state approvate con
delibera del 30 agosto che prende spunto da una legge nazionale
sulla definizione delle attività enoturistiche ed olioturistiche
perché si potessero fare visite guidate nelle cantine e nelle
strutture deputate alla produzione dell’olio in maniera ordinata,
organica, con determinate caratteristiche. Non possiamo pensare
di fornire una visita in una cantina o in una struttura legata ai
consorzi dell’olio senza standard minimi di qualità o organizzativi.
E così abbiamo posto regole che valgono per la somministrazione,
l’organizzazione dei momenti e degli eventi negli spazi deputati
alla prenotazione delle visite” ha spiegato “Ma accanto a questo,
con l’assessorato al Turismo e ai colleghi dell’Agricoltura
abbiamo immaginato anche la produzione di percorsi turistici
enogastronomici che tengano dentro il prodotto tipico, l’olio, il
vino, la ricetta che viene fuori da quel prodotto e il luogo”.
Di dieta mediterranea si è parlato con Stefano Pisani, sindaco di
Pollica che ha annunciato la nascita di un portale ‘Pollica e le terre
della dieta mediterranea’ sul quale viene resa nota l’esperienza che
il turista può fare rispetto a un patrimonio Unesco che non è solo
un’esperienza gastronomica ma anche ambientale, legata al
turismo interno e balneare.
Ampio spazio alla Guida dei Vini giunta alla IX edizione,
realizzata dalla Regione Campania in collaborazione con la
sezione campana dell’Associazione Italiana Sommelier: dalle
bottiglie del Vesuvio a quelle dei Campi Flegrei e dell’isola di
Ischia passando per l’Irpinia, il Casertano e il Sannio fino alla
zona di Costa d’Amalfi e del Cilento.
“Con questa guida cerchiamo di rappresentare un po’ tutte le
realtà vinicole del territorio. Stiamo ragionando tanto di vino
ultimamente e ho voluto fortemente una cabina di regia del vino
per decidere tutte le attività insieme ai produttori vitivinicoli” ha
detto l’assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola
Caputo “Stiamo operando tantissimo in termini anche di
valorizzazione del settore enoturistico, siamo tra le poche regioni
che hanno già adottato un proprio disciplinare che perfezioneremo
ulteriormente in consiglio regionale con un ulteriore tentativo di
riaccompagnare questo percorso”. Bollicine e vini rossi, bianchi,
rosati hanno chiuso l’evento.
Dall’isola di Procida sono intervenuti l’assessore al Turismo
Leonardo Costagliola per presentare il progetto di recupero di un
antico vitigno autoctono insieme a Biagio Lubrano dell’azienda
agricola ‘Lubrano Lavadera’ curatore del vigneto voluto da
Carmine Caputo presidente di Mulino Caputo.
Eruzioni del Gusto è Borsa Internazionale dell’Enoturismo e si
svolge con la collaborazione strategica di Gesac la società che
gestisce l’aeroporto internazionale di Napoli Capodichino e
Salerno ed è patrocinato dalla Regione Campania e dai Ministeri
del Turismo, della Cultura e dell’Agricoltura, della Sovranità
Alimentare e delle Foreste. Per la terza volta consecutiva presente
Toscana Promozione Turistica con ‘Vetrina Toscana’, la Sicilia
con i vini dell’Etna e numerose cantine prestigiose da ogni regione
d’Italia.
La Regione Campania col Feamp ha promosso la pesca sostenibile
e le aziende di prodotti ittici.
Tra i partecipanti anche un’area dedicata a Fondazione FS e a
Treni Turistici Italiani, la società del Gruppo Ferrovie dello Stato.
A patrocinare Eruzioni del Gusto oltre i Ministeri e la Regione
Campania numerose Istituzioni: Città Metropolitana, Comune di
Napoli, Enit, Fondazione Fs, Comuni di Portici, Pompei,
Ercolano, Parco Nazionale del Vesuvio, Città del Vino,
Fondazione Ente Ville Vesuviane.
Università ed istituti di ricerca scientifica: Ingv, Agritech, Crea,
Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di
Agraria, Centro Musa, Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria,
Izsm, Fondazione Dohrn, Szn Anton Dohrn, Enea, Fai delegazione
di Napoli – Gruppo Vesuvio.
Associazioni e ordini professionali: Federazione Italiana Cuochi,
Dipartimento Solidarietà ed Emergenze – Fic, Unione Regionale
Cuochi della Campania, Associazione Provinciale Cuochi di
Napoli, Ais Campania, Odg Campania, Ordine dei Tecnologi
Alimentari Campania e Lazio, Ugivi, Certiquality, Bureau Veritas,
le Donne del Vino, Conf. Italiani nel Mondo, Federalberghi
Campania, Mavv, Ospitalia.
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