COMUNICATO STAMPA
Successo straordinario per il Corso di formazione per idraulico-forestale organizzato dall’Osservatorio dell’Appenino Meridionale
Inclusione e pari opportunità, per la prima volta tra i discenti anche due donne. La consegna dei diplomi alla presenza della Regione Campania e della Comunità Montana Irno Solofrana
Presidente Riitano: “La tutela della montagna per preservare la vita degli ecosistemi, a salvaguardia dei territori e contro lo spopolamento”
CAMPANIA. Grande successo per il Corso di formazione “Introduzione all’attività di operaio idraulico-forestale”, organizzato dal Consorzio Osservatorio dell’Appennino Meridionale in collaborazione con la Comunità Montana Irno Solofrana.
Moltissimi giovani tra i discenti e, per la prima volta, anche due giovani donne, per un profilo professionale fino a qualche anno fa considerato una prerogativa maschile.
Presenti alla consegna dei diplomi la Presidente dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, prof.ssa Mariagiovanna Riitano; il Presidente della Comunità Montana Irno Solofrana, dott. Giorgio Marchese; la Dirigente U.O.D. Ambiente, Foreste e Clima della Regione Campania, dott.ssa Addolorata Ruocco; il dott. Marcello Murino, funzionario Regione Campania.
«Il primo presidio per la salvaguardia della montagna è rappresentato dagli operai idraulico-forestali, la cui azione incide profondamente anche sui comuni montani, sempre più a rischio di spopolamento. La tutela dell’ambiente boschivo è molto importante, perché rappresenta una grande opportunità anche in termini di attrattività turistica, soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia dove abbiamo aree montane meravigliose, spesso dimenticate – sottolinea la Presidente del COAM, Mariagiovanna Riitano – Gli operai idraulico-forestali sono una forza imprescindibile per l’attività di prevenzione, contribuiscono ad evitare il dissesto idrogeologico e gli incendi che spesso distruggono i nostri boschi. È un profilo professionale necessario alle Comunità Montane che hanno pochi operai, quasi tutti alla soglia del pensionamento. Formare nuove leve significa coprire una grave lacuna».
La finalità del Corso è stata quella di fornire una prima base formativa sui temi della forestazione, della bonifica montana e della prevenzione attiva agli incendi boschivi concentrandosi, in particolare, sulle nozioni fondamentali e sulle procedure operative vigenti in Regione Campania e considerando la sicurezza dei lavoratori un obiettivo primario. Moltissime le richieste di partecipazione pervenute all’Osservatorio, a testimonianza dell’interesse per la figura di operaio idraulico-forestale.
«Il Corso di base ha registrato un’affluenza molto consistente. Sorprendente, sia in termine di partecipazione che di risultati; il test che abbiamo sottoposto ai discenti, non facile, ha avuto un esito molto positivo – prosegue la prof.ssa Riitano – La Comunità Montana Irno Solofrana ha chiesto all’Osservatorio di realizzare questa attività formativa, a costo zero per i discenti. Mi auguro che i giovani che hanno partecipato al Corso possano avvalersene nei prossimi anni».
Sono 55 i discenti che, a costo zero, hanno preso parte al Corso per 54 ore di formazione, di cui 24 di lezioni teoriche in aula e 30 di esercitazioni pratiche in campo nei territori di pertinenza della Comunità Montana Irno Solofrana (che comprende i Comuni di Baronissi, Bracigliano, Calvanico, Fisciano, Siano, Forino, Montoro e Solofra).
«Un ringraziamento speciale alla Presidente dell’Osservatorio Mariagiovanna Riitano che ha accolto la nostra richiesta e ai nostri tecnici che hanno collaborato alla realizzazione del Corso – afferma il Presidente della Comunità Montana Irno-Solofrana – La nostra è un’attività complessa, sempre in prima linea, a salvaguardia dei territori, vicini ai problemi che si verificano nelle zone montane e alle popolazioni locali. Sui temi dei forestali è impegnato anche il Governatore Vincenzo De Luca: ai nostri operai diciamo grazie perché, nonostante le tante difficoltà e ancora qualche stipendio arretrato, non sono mai venuti meno alla propria missione. Dal 1 agosto al 20 settembre siamo stati attivi anche nell’antincendio boschivo. Il Corso apre prospettive importanti di sbocco occupazionale per i partecipanti, che dovranno poi ulteriormente approfondire la loro preparazione; con questa prima formazione di base, i nostri giovani hanno iniziato a conoscere i problemi e i rischi che riguardano le montagne. L’auspicio è che possano farne tesoro e avvalersene per un futuro lavoro».
«Il Corso si sviluppa nell’ambito di una sinergia costante tra Osservatorio Appennino Meridionale e la Regione Campania su temi di interesse pubblico, a sostegno delle comunità locali e dei territori. – afferma la Dirigente Addolorata Ruocco – Le attività formative sono essenziali per aumentare la consapevolezza di tutti i cittadini sulla necessità di salvaguardare la montagna e i boschi, per tutelare non soltanto le aree boscate, ma anche i centri abitati. Contribuire a formare operatori che svolgono un’attività di presidio è un’esigenza prioritaria per realizzare gli obiettivi individuati dalla Strategia Forestale Nazionale: foreste e boschi assicurano servizi ecosistemici essenziali per la vita delle persone e del territorio. Il bosco preserva la vita di tutti noi. La Regione Campania sta contribuendo a sostenere gli enti sulle progettualità dei Fondi Fers, finalizzati alla mitigazione degli effetti climatici e del dissesto idrogeologico – aggiunge – È emozionante concludere questo percorso distribuendo gli attestati di partecipazione. L’ottima performance registrata dai risultati dei test, attesta la proficua sinergia che si è creata tra docenti e discenti, il che non è sempre un fatto scontato».