Rafforzamento del sistema di accertamento e riscossione dei tributi, accordo tra Comune di Napoli e IFEL Presentazione in Comune con il Ministro Zangrillo e il Sindaco Manfredi
Presentata questa mattina a Palazzo San Giacomo la quarta edizione del Rapporto “Personale comunale e formazione: competenze e scenari” curato dalla Fondazione IFEL. I dati sono stati illustrati nel corso dell’incontro sul tema “PNRR: il fattore umano” promosso dalla Fondazione Ottimisti&Razionali, a cui hanno preso parte il Ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e i vertici dell’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale “IFEL”.
Al termine dell’iniziativa, il Sindaco Manfredi ed il Presidente IFEL Alessandro Canelli hanno firmato un Protocollo d’Intesa che garantirà al Comune di Napoli supporto e assistenza nel rafforzamento del processo di accertamento e riscossione dei tributi. L’obiettivo sarà l’aggiornamento del Regolamento Tari dell’ente per l’efficientamento dei sistemi di riscossione ordinaria. In particolare l’accordo prevede studio ed esame delle norme e dei regolamenti per l’aggiornamento del Regolamento generale delle Entrate del Comune; collaborazione per la predisposizione del Piano Generale degli Impianti Pubblicitari del Comune; efficientamento delle procedure interne di revisione degli atti regolamentari.
Il Protocollo d’Intesa è a titolo gratuito ed ha una durata di 36 (trentasei) mesi. Alla scadenza, valutati gli esiti dell’attività svolta, potrà essere rinnovato con apposito ed espresso atto. Sarà costituito, entro 30 giorni, un “Gruppo di lavoro” composto da esperti indicati dal Comune di Napoli e IFEL per stabilire le modalità operative del lavoro da portare avanti.
“Un progetto importante come il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – ha affermato il Ministro Zangrillo – passa necessariamente attraverso un investimento importante sul capitale umano. È quello che sto cercando di fare da quando sono arrivato al dicastero della Pubblica Amministrazione. Stiamo vivendo una fase che definirei di ripresa dopo i 10 anni di blocco del turnover che ha fortemente impoverito la struttura sia dei Ministeri che degli Enti Territoriali. Abbiamo bisogno di rinforzare le Amministrazioni Locali anche dal punto di vista della formazione perché oltre al tema dei numeri c’è quello delle competenze che è fondamentale in un mondo che sta profondamente cambiando”.
“Il potenziamento delle risorse umane nei Comuni – ha evidenziato il Sindaco Manfredi – è legato anche alla necessità di trovare strumenti di maggiore attrattività, a partire dagli stipendi che sono bassi. Occorre individuare anche forme di rafforzamento per sostenere i Comuni sia dal punto di vista dell’assistenza tecnica che per quello che riguarda il rispetto delle regole di bilancio perché una maggiore operatività significa garantire più servizi ai cittadini e anche una migliore qualità della vita”.
“Il rapporto presentato questa mattina – ha spiegato il Presidente delle Fondazione IFEL Alessandro Canelli – ci dice anzitutto che dal 2007 al 2021 c’è stato un calo del personale di dipendenti del comparto comunale pari al 28%.
Nella maggior parte dei casi questa riduzione ha inciso fortemente sugli uffici tecnici e di pianificazione territoriale. Il rapporto ci dice anche che la formazione del personale è diminuita notevolmente. Nell’arco di 10-12 anni si è quasi dimezzata la spesa pro capite per la formazione dei dipendenti. A questa situazione la Funzione Pubblica sta reagendo molto bene perché sono ripartiti i concorsi. C’è, tuttavia, una difficoltà sempre maggiore nel trovare giovani specializzati e qualificati che vogliono venire a lavorare nei Comuni. Questo è un dato che porteremo all’attenzione del Ministero perché bisogna rendere più attrattivo il comparto degli Enti Locali”.
Il ministro per la Pubblica amministrazione ha presenziato stamattina a un incontro a Palazzo San Giacomo sul tema “PNRR: il fattore umano”, in tema di formazione nelle pubbliche amministrazioni alla luce delle esigenze per l’attuazione del PNRR. Comune e IFEL sottoscrivono anche un Protocollo d’Intesa in materia di finanza, contabilità e fiscalità.
I
PROTOCOLLO D’INTESA
TRA
Comune di Napoli, con sede in Napoli, Palazzo San Giacomo, Piazza del Municipio n. 1,
rappresentato dal Sindaco p.t., dott. Gaetano Manfredi (di seguito denominato anche
“Comune”);
e
l’Istituto per la Finanza e l’Economia Locale — IFEL, con sede in Roma, Piazza San Lorenzo in
Lucina, 26, rappresentata dal Presidente p.t., dott. Alessandro Canelli (di seguito denominata
anche “IFEL”);
di seguito denominate collettivamente, le “Parti”.
PREMESSO CHE
il Comune di Napoli ha tra i propri obiettivi strategici l’innalzamento della qualità
dell’azione amministrativa, con particolare riferimento al miglioramento nella gestione
economica e finanziaria con riferimento alle politiche delle entrate ed alle relazioni tra
Comune e la sua articolazione territoriale rappresentata dai Municipi;
IFEL (costituita ai sensi dell’art. 10, co. 5, D.Lgs. 504/92 (ss.mm.ii.) e del decreto
ministeriale del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 22/11/2005) ha per missione
il supporto ai Comuni e alle Città metropolitane in materia di finanza, contabilità e
fiscalità, di miglioramento della funzione accertativa dei Comuni, di agevolazione dei
processi telematici di integrazione nella pubblica amministrazione;
il Comune di Napoli ha ritenuto l’IFEL soggetto idoneo a collaborare sinergicamente agli
obiettivi descritti in premessa, attraverso la realizzazione di una collaborazione
finalizzata a fornire supporto e assistenza nel rafforzamento del processo di accertamento
e riscossione dei tributi;
IFEL ha ritenuto la collaborazione con il Comune di Napoli coerente con le proprie
finalità istituzionali ed utile non solo al miglioramento della gestione
dell’amministrazione del Comune medesimo ma anche alla sperimentazione di soluzioni
innovative, know-how e buone pratiche da estendere all’insieme dei Comuni italiani
tramite le attività di assistenza e formazione svolte dalla Fondazione in attuazione della
propria mission istituzionale;
le Parti hanno pertanto reciproco interesse ad addivenire ad una collaborazione che,
potenziando i rispettivi supporti conoscitivi, agevoli le azioni condotte nei rispettivi
ambiti di competenza attraverso anche lo svolgimento in collaborazione di attività di
interesse comune a cui le stesse sono tenute in virtù dei rispettivi atti istitutivi e/o statuti
con l’intento di accrescere le rispettive competenze ed esperienze per formulazione di
proposte innovative.
1
Tanto premesso, e considerate le premesse parte integrante e sostanziale del testo di cui
al presente atto
SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE
Art. 1
Oggetto e finalità
Le Parti si impegnano a collaborare al fine di addivenire attraverso un protocollo di
cooperazione ai sensi dell’art. 5.6 del D.Lgs. n. 50/2016 all’aggiornamento del Regolamento
Tari del Comune di Napoli sotto il profilo dell’efficientamento dei sistemi di riscossione
ordinaria. In particolare l’attività si articolerà come segue:
a) Attività di studio ed esame del comparto normativo e regolamentare di riferimento in
relazione all’aggiornamento del Regolamento generale delle Entrate del Comune;
b) Collaborazione alla predisposizione del Piano Generale degli Impianti Pubblicitari del
Comune di Napoli;
c) Attività di raccordo per l’efficientamento delle procedure interne di revisione degli atti
regolamentari attraverso l’elaborazione di schemi e format di facile implementazione.
Le Parti si impegnano, inoltre, a diffondere i risultati conseguiti presso tutti gli attori
istituzionali, in special modo verso il sistema delle autonomie locali, mediante l’organizzazione
congiunta di eventi pubblici, specifiche iniziative di formazione e/o servizi dedicati.
Art. 2
Impegni e profili finanziari
Le Parti concordemente convengono che le attività oggetto del presente Protocollo, rientrano nei
rispettivi obiettivi strategici come descritti in premesse.
Le Parti, per quanto non specificamente descritto all’art. 1, qualora dovessero rendersi
necessarie attività tali da non poter comunque essere svolte gratuitamente da IFEL, si
impegnano a regolare le stesse mediante appositi atti separati ovvero accordi operativi per
coordinare i rispettivi ambiti di intervento attraverso apporti funzionali al miglior svolgimento
delle rispettive mission istituzionali ai sensi dell’art. 5 comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016.
Detti accordi operativi sono sottoscritti dalle Parti all’esito dei processi istruttori e deliberativi
interni che definiranno le modalità nonché la ripartizione, tra le stesse, degli eventuali oneri e la
tipologia del supporto da offrire; le competenti strutture del Comune adotteranno i
provvedimenti necessari, in conformità alla vigente normativa, con utilizzo di risorse
economiche disponibili nell’ambito della ordinaria programmazione nei limiti degli stanziamenti
di bilancio per l’obiettivo assegnato.
Il presente Protocollo, fatto salvo quanto previsto per gli accordi operativi di cui sopra, è a titolo
gratuito e ciascuna parte provvederà a sostenere i rispettivi costi.
2
Art.3
Durata
Il presente Protocollo ha la durata di 36 (trentasei) mesi, a decorrere dalla data della
sottoscrizione. Alla scadenza, valutati gli esiti dell’attività svolta, potrà essere rinnovato con
apposito ed espresso atto, da sottoporre ai rispettivi organi deliberanti.
Art. 4
Modalità di attuazione
Le Parti si impegnano ad individuare i rispettivi referenti per l’attuazione del presente Protocollo
e per l’istruttoria di tutti gli atti che ne conseguono.
In sede di attuazione, entro 30 giorni dalla stipula del presente atto, le Parti convengono di
procedere alla costituzione di un “Gruppo di lavoro” coordinato dai referenti di cui al precedente
periodo, composto da esperti indicati dal Comune di Napoli e IFEL.
La partecipazione al Gruppo di lavoro potrà comunque essere estesa ad altri soggetti in ragione di
specifiche necessità derivanti dalla natura o dalla tipologia delle tematiche oggetto di indagine.
I referenti delle Parti sono responsabili della corretta attuazione del presente Protocollo e
dell’adozione o proposta, ai soggetti o agli organi competenti delle rispettive strutture, degli atti
necessari a rendere operative le pattuizioni del presente Protocollo.
Eventuali modifiche nella designazione dei componenti del gruppo di lavoro devono essere da
ciascuna delle Parti tempestivamente ed adeguatamente comunicate.
Art. 5
Principio di collaborazione e modifiche di attività
In ossequio al principio di leale collaborazione, le Parti si impegnano, in conformità ai propri
ordinamenti, a dare piena attuazione al presente Protocollo e si danno atto che ogni eventuale
modifica a quanto previsto dal presente Protocollo dovrà essere concordata dalle Parti
medesime in forma scritta. Le Parti si impegnano ad osservare la massima riservatezza sui dati e
sulle informazioni messe a disposizione o comunque utilizzate nel corso della collaborazione,
utilizzando le medesime esclusivamente per lo svolgimento delle attività previste dal presente
Protocollo.
Art. 6
Trattamento dei dati e riservatezza
Ogni informazione verrà trattata per le sole finalità operative di cui all’articolo 1, nel rispetto dei
principi di necessità, pertinenza e non eccedenza nel trattamento dei dati e nell’osservanza delle
misure di sicurezza previsti dal “Codice in materia di protezione dei dati personali” (D.Lgs. 30
giugno 2003, n. 196).
Art. 7
Effetti tra le Parti
Le Parti convengono espressamente che il presente Protocollo d’Intesa non riveste né produce in
alcun modo carattere, vincoli o effetti di esclusività fra le Parti.
3
Art. 8
Disposizione finale
Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente Protocollo, le Parti fanno riferimento
al codice civile, alla legge e ai regolamenti in materia.
Per ogni controversia derivante dal presente Protocollo è esclusa la competenza arbitrale ed è
competente il Foro di Roma.
Napoli,
Letto, approvato e sottoscritto digitalmente
Il Sindaco Il Presidente
Gaetano Manfredi Alessandro Canelli