XII Edizione

GIORNATE FAI D’AUTUNNO
Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023
IN CAMPANIA VISITE IN PIÙ DI 30 LUOGHI
A Napoli visita straordinaria del Real Albergo dei Poveri

itinerari al Polo di San Giovanni e alla sede di Veterinaria della Federico II

e apertura speciale di Villa Rosebery a Posillipo

Percorsi naturalistici alla Baia di Ieranto e nel Parco Archeologico di Paestum si
potranno ammirare per la prima volta le scoperte del Tempietto Greco

A Capua apre il Castello di Carlo V

Itinerari alla scoperta dei luoghi nelle Province di Avellino, Benevento, Caserta e Salerno
Elenco delle aperture e modalità di partecipazione sul sito www.giornatefai.it

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Il programma delle Giornate FAI d’Autunno 2023 in Campania è stato presentato oggi, mercoledì 4
ottobre, presso L’Università degli Studi di Napoli Federico II (Sala del Consiglio, Corso Umberto
I, 40). Ad intervenire: Valentina della Corte, delegata del Rettore per le Celebrazioni UNINA 2024
e responsabile scientifico del progetto “Vivi Federico II”, Michele Pontecorvo Ricciardi Presidente
Regionale FAI Campania e Francesco Esposito Capo Gruppo FAI Giovani Napoli.
In CAMPANIA il programma della XII edizione delle Giornate FAI d’Autunno, che si svolgeranno
nel fine settimana di sabato 14 e domenica 15 ottobre, prevede più di 30 luoghi da visitare, offrendo
diversi percorsi tra storia, arte e natura che porteranno alla scoperta di siti solitamente inaccessibili
o semplicemente poco noti, che verranno aperti eccezionalmente per essere ammirati in tutta la
loro bellezza: ville e palazzi storici, aree archeologiche e naturalistiche, castelli, biblioteche,
collezioni d’arte e mostre, musei e chiese di grande valore architettonico o storico-artistico. Sarà
possibile visitare anche complessi Universitari e laboratori scientifici, stabilimenti militari e
non mancheranno percorsi alla scoperta di piccoli borghi, gioielli meno noti del paesaggio
italiano, dove si conservano tesori nascosti e si tramandano antiche tradizioni, e inoltre visite in
parchi e giardini storici che nascono dall’impegno messo in campo dalla Fondazione per la
diffusione di una più ampia “cultura della natura”.
Saranno coinvolte le 5 province con percorsi guidati e aperture di luoghi speciali che il pubblico
potrà visitare accompagnato dai Narratori e Volontari del FAI, da Studenti Universitari e
Apprendisti Ciceroni. Si arricchisce quest’anno il prezioso contributo dei giovani a diffondere la
conoscenza e la storia della bellezza del nostro territorio, che per le Giornate FAI d’Autunno 2023
vedrà coinvolti nei percorsi di narrazione dei luoghi anche i tirocinanti dell’Università degli Studi di
Napoli Federico II, gli studenti del DiLBeC – Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università
degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, i Volontari della Università degli Studi di Napoli
Parthenope e gli studenti del Conservatorio Statale di musica “N. Sala”.

Grazie alla collaborazione e generosità dei proprietari delle centinaia di luoghi aperti e alle
amministrazioni comunali e istituzioni sedi dei siti proposti al pubblico, che hanno accolto con
grande entusiasmo questa iniziativa.
Si ringrazia la Regione Campania per il fondamentale contributo.
L’elenco completo delle aperture, orari e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it.

“I Gruppi FAI Giovani campani sono stati un elemento distintivo della nostra Delegazione Regionale
sin dalla sua fondazione oltre 20 anni fa. – dichiara Michele Pontecorvo Ricciardi presidente FAI
Campania – Anche per questo le Giornate d’Autunno, la cui organizzazione nazionale è affidata
interamente ai Giovani del FAI, sono per noi un momento di grande orgoglio e di riscoperta del
nostro impegno di volontari. E insieme ai giovani volontari del FAI ad essere coinvolti con
entusiasmo e impegno nella missione della Fondazione ci saranno i giovani studenti di Università,
Conservatorio e scuole, che siamo felici partecipino sempre più numerosi e appassionati. Tra le
aperture offerte ai nostri visitatori ci saranno quest’anno i siti dell’Ateneo federiciano, che vedranno
protagonisti proprio gli studenti universitari a guidare alla scoperta del loro stesso patrimonio, e che
in futuro vedrà altre collaborazioni tra Università Federico II e il FAI. Tra le chicche in Campania
vorrei ricordare l’Albergo dei Poveri e Paestum, luoghi simbolo della nostra cultura ma anche delle
difficoltà di gestione. Tutti siti ricchi di storia, arte e natura del nostro prezioso patrimonio, da far
conoscere e da tutelare affinché l’apertura al pubblico del FAI sia foriera di nuove stagioni di
valorizzazione dei nostri beni culturali.”

PROGRAMMA DELLE APERTURE IN CAMPANIA
A NAPOLI e provincia saranno diverse le aperture che guideranno alla scoperta di palazzi storici,
percorsi naturalistici e luoghi prestigiosi del mondo dell’arte, dello studio e della scienza.
Eccezionalmente aperto al pubblico per le Giornate FAI d’Autunno sarà il Real Albergo dei Poveri,
uno dei palazzi più grandi d’Europa. Iniziato, dietro incarico di Carlo III di Borbone, dall’architetto
Ferdinando Fuga nel 1751, fu il maggiore intervento pubblico realizzato in quegli anni: un ospizio
destinato ad accogliere i poveri di tutto il regno. L’edificio di progetto, che si estende su una
lunghezza di oltre 600 m, ha visto avvicendarsi al cantiere architetti del calibro di Mario Gioffredo,
Carlo Vanvitelli e Francesco Maresca. Per la valorizzazione, la rigenerazione urbana e il recupero
del complesso il Ministero della Cultura ha assegnato al Comune di Napoli un finanziamento di oltre
100 milioni di euro, con risorse del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR.
Il percorso delle Giornate FAI d’Autunno in Campania dedica all’Università degli Studi di Napoli
Federico II due aperture straordinarie, in vista delle celebrazioni degli 800 anni dell’Ateneo
nel 2024, alla scoperta del prezioso patrimonio federiciano. I visitatori potranno scoprire il Polo di
San Giovanni, situato nell’area est di Napoli, sede della Federico II e della Developer Academy
Apple, inaugurata nel 2016 e prima in Europa. Il percorso guiderà all’interno del complesso, per
ammirare l’innovativa architettura e i laboratori all’avanguardia alcuni dei quali specializzati sulla
misurazione dell’inquinamento ambientale, sulla qualità delle acque o sulla tecnologia del freddo; si
andrà alla scoperta anche di laboratori sulla realtà virtuale e ingegneria dello sport; e in quelli per le
prove delle grandi strutture aeronautiche, eoliche, edili, di certificazione di apparecchiature
idrauliche, e di meccanica dei materiali compositi ed altro.
Gli studenti della Federico II guideranno il pubblico alla scoperta del Dipartimento di Medicina
Veterinaria e Produzioni Animali, ex convento francescano di S. Maria degli Angeli alle Croci, alle
pendici della collina su cui sorge l’Osservatorio Astronomico e prossimo all’Orto Botanico. Il
complesso, che custodisce un meraviglioso chiostro affrescato, il museo di Anatomia Veterinaria e i
laboratori, nasce nella seconda metà del XVIII secolo, per volere di Ferdinando IV di Borbone. Sarà
l’occasione per visitare un luogo splendido dell’Ateneo, e di conoscere le attività svolte dai
ricercatori e dall’Ospedale Veterinario Universitario didattico (OVUD), accolti dai giovani volontari
del FAI, da docenti e studenti del Dipartimento.
Con le Giornate FAI ritornano anche le straordinarie visite a Villa Rosebery (ingresso riservato
agli iscritti FAI con possibilità di iscrizione in loco) sulla collina di Posillipo che dal 1957 è in
dotazione della Presidenza della Repubblica. L’apertura nelle Giornate FAI prevede la visita del
Parco, che unisce la flora mediterranea allo stile del giardino inglese, alla Casina Borbonica con le

sue sale di rappresentanza, e ancora continuando nel parco si giunge alla Darsena per concludere
il percorso nella Grande Foresteria. Le visite sono a cura delle Tirocinanti del Dipartimento di
Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Il pubblico del FAI potrà partecipare anche sull’isola di CAPRI a un tour naturalistico, alla scoperta
della Tenuta Pino de’ Monaci ad Anacapri. Qui si potrà passeggiare ed ammirare lo storico ed
esemplare uliveto e il sapiente lavoro di produzione di olio d’oliva.
Al centro del borgo di Massaquano, il più antico casale di VICO EQUENSE, tra gli edifici ed un
piccolo sottopassaggio si nasconde la cappella di Santa Lucia, una delle più preziose
testimonianze artistiche medievali della Penisola sorrentina fondata dal sacerdote Bartolomeo de
Cioffo nel 1385. Il percorso di visita si concluderà con una passeggiata tra i vicoli del borgo.
A CASTELLAMMARE DI STABIA si potrà eccezionalmente visitare lo stabilimento militare di
produzione di cordami dell’Agenzia Industrie Difesa, la Corderia più antica d’Italia che dal 1796
realizza cavi e attrezzature navali. I visitatori potranno ammirare il processo di produzione del
cordame per importanti imbarcazioni, tra cui la scuola della Marina e l’Amerigo Vespucci, con
dimostrazioni delle macchine in funzione e una visita al piccolo Museo. Sempre a Castellammare
sarà aperto l’edificio storico costruito dalla Banca d’Italia ed ex sede del Comune, che oggi ospita la
Banca Stabiese. Accompagnati dagli Apprendisti Ciceroni, i visitatori andranno alla scoperta della
storia architettonica, economica, culturale di un Ente che, dal XX secolo ad oggi, ha svolto un ruolo
di primo piano nella vita cittadina ed economica di Castellammare: sale storiche, una ricca
collezione di antiquariato, un museo, registri di conti e tanti altri segreti saranno svelati agli occhi dei
visitatori, in un viaggio che li porterà alla scoperta dell’economia, delle banche e del ruolo cruciale
da loro rivestito, prima nel Regno Borbonico, poi per l’Italia Unita.
In provincia di NOLA le Giornate FAI propongono un itinerario dedicato alla conoscenza e cura dei
semi antichi, alla scoperta del “moggio” di terra, un fondo di oltre 30000 mq sito in Cimitile. Ad
accogliere il pubblico la cooperativa sociale di agricoltori a trazione femminile “Eccellenze Nolane”
che accompagnerà grandi e piccoli nella conoscenza dell’antica coltura. Un rinfresco leggero si
terrà nel corso della visita per poi recarsi nel sito artigianale di trasformazione. Parteciperanno chef
che unitamente agli allievi alberghieri si intratterranno con i visitatori sulle tecniche di cucina di tali
prodotti, i vantaggi organolettici ed i metodi di conservazione naturale.
Per le Giornate FAI d’Autunno diversi i percorsi di visita alla scoperta della Baia di Ieranto, Bene
FAI in Campania. Ci si muoverà sia sui sentieri che in acqua, nella ricchezza della biodiversità di
un ecosistema giustamente protetto, frutto del lavoro dell’uomo e di un quotidiano impegno per la
sua conservazione. Le visite si svolgeranno nell’area agricola per scoprire il valore della Baia come
paesaggio rurale; nell’area della ex Cava Italsider per conoscere il passato industriale. Ed, inoltre,
iniziative speciali di Trekking guidato da Nerano alla Baia di Ieranto con la possibilità di partecipare
al Laboratorio itinerante sulla cianotipia Chasing the Sun, ideato e condotto da Gaia Gargiulo, guida
ambientale escursionista; Trekking Panoramico al Monte San Costanzo, e da Nerano con speciale
visita guidata sulla raccolta delle olive in compagnia di Grazia Stanzione, agronomo della Regione
Campania; percorsi in Kayak e visite con il direttore della Baia (Iniziative speciali solo per iscritti
FAI o chi si iscrive in loco. Per partecipare scrivere a faiieranto@fondoambiente.it). Le visite
guidate in acqua sono realizzate in collaborazione con Oblù srl, nell’ambito del progetto di
conservazione ‘La Baia in fondo al Sentiero’. Tutte le iniziative speciali di visita alla Baia per le
GFA 2023 richiedono la prenotazione al numero 3358410253.
Le aperture in provincia di AVELLINO porteranno i visitatori del FAI alla scoperta del Borgo di
Bagnoli Irpino che sorge nell’area naturale protetta istituita nel 1995 del Parco dei Monti Picentini,
noto per l’altopiano del Laceno e la massiccia produzione di tartufo nero rientrata nella lista del
patrimonio immateriale dell’umanità DELL’UNESCO nel 2021. Durante le GFA 2023 il percorso
pensato per i visitatori sarà un viaggio in questo borgo, tra le sue strade, palazzi e chiese, per
conoscere a pieno la storia e la cultura di questo luogo, con le sue bellezze architettoniche e
paesaggistiche. Le GFA 2023 apriranno le porte allo splendido Borgo di Montemarano, dando la
possibilità ai visitatori di passeggiare tra i vicoletti in pietra, di immergersi in una straordinaria e
vivace cultura basata sulle tradizioni. Un percorso pensato partendo dalla piazza principale del
paese, vero cuore della convivialità cittadina, per poi perdersi nelle chiese, nello straordinario
museo etnografico, vera macchina creata per raccontare la storia delle persone e degli oggetti, e il
museo vino, l’oro rosso di questi luoghi.
Le Giornate FAI permetteranno di visitare la Rocca dei Rettori, uno dei monumenti maggiormente
noti di BENEVENTO, che domina la città con il suo aspetto imponente e maestoso. Si potranno

ammirare la porzione del giardino antistante all’ingresso della Rocca, i resti dell’acquedotto romano,
la sezione storica del Museo del Sannio e la terrazza, da cui è possibile godere di una meravigliosa
vista sul panorama cittadino (Visite a cura di Volontari FAI, Conservatorio Statale di musica “N.
Sala”). Per gli iscritti FAI alle ore 20 si svolgerà il concerto a cura del Conservatorio Statale di
musica “N. Sala”.
Sempre a Benevento sarà aperto il Palazzo della Camera di Commercio nel pieno centro storico.
Attraverso gli eleganti ambienti di rappresentanza si scoprirà una storia poco noti ai più, simbolo
dell’imprenditoria beneventana nonché vero e proprio pezzo di storia della città. Proseguendo alla
scoperta della città di Benevento, si giunge nel Giardino del Mago, un piccolo angolo di verde
nascosto che fa parte del complesso monumentale di Santa Sofia, che assieme al Museo del
Sannio e alla chiesa di Santa Sofia, è bene UNESCO dal 2011. Si tratta del giardino di Palazzo
Casiello che, grazie all’artista Riccardo Dalisi, trascina i visitatori in un’ambientazione magica, con
sculture bronzee che danno l’impressione di trovarsi in un mondo fantastico. La visita permetterà di
scoprire il giardino, le sculture e la storia che si cela dietro ad esse.
Diverse le aperture che porteranno alla scoperta di CAPUA in provincia di CASERTA, dove si potrà
eccezionalmente ammirare per le Giornate FAI uno dei tesori architettonici della Campania del XVI
secolo, il Castello di Carlo V costruito per arginare qualsiasi tentativo di assedio del centro
capuano. Attraverso le sue strutture è possibile leggere parte della storia militare, fatta di assedi e di
conquiste, che ha riguardato oltre che Capua anche l’intera nazione. Una visita che consente di
rivelare la singolarità architettonica di un monumento che, al momento della sua costruzione, venne
concepito come un tutt’uno con il centro cittadino, la confinante area rurale e il fiume Volturno, al
fine di creare un nuovo sistema urbanistico dove andavano ad armonizzarsi paesaggio, edifici civili
e religiosi e strutture militari aventi funzioni di difesa e di controllo del territorio circostante.
Si potrà, inoltre, passeggiare fra le antiche e possenti fortificazioni militari di epoca romana che
circondano la città fortezza di Capua, da sempre considerata la porta del Regno di Napoli verso
Settentrione ed accedere alla Reale Sala d’Armi, il risultato della ristrutturazione avvenuta nel 1830
della chiesa di San Giovanni delle Dame Monache (1737).
L’apertura nelle Giornate FAI d’Autunno vuole far conoscere un sito davvero singolare e poco noto,
opera di due grandi architetti del Settecento Ferdinando Sanfelice e Domenico Antonio Vaccaro. Ad
essere aperta anche la Chiesa della SS Annunziata e l’annesso convento, nel cuore del centro
storico di Capua, considerata per la sua struttura la più bella chiesa del tardo rinascimento
napoletano fuori Napoli.
A CASERTA il percorso del FAI apre la Vaccheria Reale, progettata da Luigi Vanvitelli, oggi sede
della Polizia di Stato. Risalente al 1750 per realizzare una stalla per vacche ed una capretteria, con
annessa lavorazione di formaggi e di sostanze per la tessitura della seta. Durante la visita sarà
possibile ammirare la ex polveriera e alcuni cimeli della Polizia di Stato (Visite a cura di: Liceo “A.
Manzoni” Caserta).
A RIARDO, come di consueto, sarà aperto il Parco delle sorgenti Ferrarelle, Oasi Ferrarelle FAI,
dove sorge la Masseria Mozzi, tipico esempio di casa rurale dei primi dell’800, oggi sede
dell’Azienda Agricola Masseria delle Sorgenti Ferrarelle. Sabato 14 ottobre sono previste le visite
dello Stabilimento Ferrarelle e della Masseria Mozzi previa prenotazione obbligatoria con la
possibilità di pranzare presso l’agriturismo chiamando il numero 3454138940 email:
info@masseriadellesorgenti.it.
Ad AVERSA si potrà visitare la piccola Chiesa delle anime del purgatorio che nacque
probabilmente verso la fine del XIII secolo presso un piccolo borgo esterno alla murazione
normanna, chiamato “Mercato del Sabato”; la Chiesa di San Domenico. situata nel centro più
antico della città, fu fondata da Carlo I d’Angiò nel 1278 al di sopra della struttura ancora più antica
di Sant’Antonino; la Chiesa di San Giovanni Battista Savignano, di antichissima origine,
precedente all’anno mille, recentemente restaurata; la Chiesa di San Rocco appartenente alla
confraternita di San Rocco, dove si potranno visitare la Chiesa e la bellissima statua
dell’Addolorata; si potrà, inoltre, visitare la Chiesa di Santa Maria della Pietà, normalmente chiusa
al pubblico, edificata nel 1597, che conserva un affresco quattrocentesco della Vergine Addolorata
con Cristo morto, e dove, nell’ipogeo è stata scoperta un’urna cineraria d’epoca romana; la Chiesa
di Santa Maria Maggiore che sorse come “Purificazione di Maria Vergine”, costituita in stile gotico,
dove sono da ammirare tele di pregio artistico; nell’area limitrofa al centro urbano della città di
Aversa, si visiterà la piccola chiesa di Santa Maria del Casale e, incorporata nell’edificio eretto
dagli eredi Tirozzi, l’antica Cappella seicentesca oggi oggetto di restauro grazie al FAI di Aversa.

Visita straordinaria al Parco Archeologico di Paestum a CAPACCIO (SA), (unico ingresso sabato,
riservato agli iscritti FAI o a chi si iscrive in loco con contributo libero. Posti limitati, ingresso per
massimo 150 persone) dove il Direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia Tiziana
D’Angelo, guiderà eccezionalmente il pubblico in una visita al cantiere, attualmente in attività di
scavo e studio, per ammirare per la prima volta le recenti scoperte del Tempietto Greco con
altare, lungo le mura ovest della città.
Sempre in provincia di Salerno a Camerota sarà visitabile il Palazzo Santa Maria, sede della
Fondazione Meeting del Mare C.R.E.A. e del M.U.T.R.A.C. (museo terracotta riggiola antica
campana). A SALERNO, inoltre, saranno aperte l’Aula Culturale di Palazzo Pedace, sede FAI,
con la mostra di Josè Ortega “Decalogo per la democrazia”, la Biblioteca Comunale, la Biblioteca
Provinciale e il Convito Nazionale “T. Tasso” e la Biblioteca del Liceo Classico Torquato
Tasso.

Scopri tutti i luoghi aperti in CAMPANIA:
Elenco dei luoghi, modalità di partecipazione e prenotazioni su www.giornatefai.it

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