Grande successo dell’Ordine delle 18 professioni sanitarie in piazza nell’ambito delle “Giornate napoletane della Salute prevenzione e benessere” organizzate dal Comune di Napoli che si sono concluse oggi a Piazza del Plebiscito. I Tecnici sanitari di Laboratorio biomedico di Napoli, Avellino, Benevento e Caserta coordinati da Gennaro Capasso, hanno effettuato più di 100 test di emoglobina glicosata nell’ambito dello screening per la prevenzione del diabete. Gli Ortottisti si sono occupati invece dei difetti visivi nei bambini, in particolare l’ambliopia (il cosiddetto occhio pigro” della maculopatia negli adulti con circa 80 visite effettuate e indicazioni fornite per il prosieguo delle cure.
Protagonisti anche i Terapisti occupazionali e i Tecnici ortopediche hanno eseguito un’appropriata divulgazione ai cittadini incuriositi dei dispositivi presenti con tantissime domande utili per i loro familiari costretti a casa e spesso orfani di determinate prestazioni a domicilio di familiari affetti da disabilità.
“Abbiamo spiegato e illustrato alle istituzioni e ai cittadini le nostre attività di cura a domicili – avverte il presidente dell’Ordine delle professioni sanitarie Franco Ascolese in prestazioni che spesso sono solo private e che invece dovrebbero essere assicurate nell’ambito della Sanutà pubblica”. Il Tecnico sanitario di Radiologia medica, con apparecchiature portatili, esegue esami di diagnostica per immagini utili ad approfondimenti clinici, al monitoraggio e il controllo di persone con patologie croniche, oncologiche e allettate. Il Tecnico audiometrista, con apparecchiature portatili, esegue l’esame audiometrico per la valutazione dell’udito e, per ai pazienti con difficoltà a raggiungere l’ospedale, esegue l’esame e la riabilitazione vestibolare in caso di vertigini e disturbi dell’equilibrio.ì I Tecnico sanitario di Laboratorio biomedico nell’ambito delle indagini cliniche utilizza dispositivi per il Point of Care Testing (POCT) in modo da rendere il risultato disponibile immediatamente o in un breve lasso di tempo. Il Tecnico di Neurofisiopatologia, grazie alle nuove soluzioni tecnologiche, eroga concretamente le prestazioni di neurofisiologia clinica e il recente progresso degli atti regolatori riguardanti le prestazioni in telemedicina, ne permettono l’adozione.
Il Tecnico Ortopedico progetta, realizza e modifica ortesi, protesi, ausili. Collabora al progetto terapeutico e/o riabilitativo per definire la fattibilità e l’efficienza di un percorso orto-protesico o di un ausilio tecnico, valuta e verifica la sicurezza d’uso dei dispositivi prodotti, ne verifica la congruenza, la conformità e la sicurezza, ed esegue i relativi follow up.
Il Tecnico di Fisiopatologia Cardiocircolatoria, attraverso apparecchiature portatili, esegue l’elettrocardiogramma e l’ecocardiogramma in pazienti con malattie cardiovascolari. Partecipa agli screening su pazienti oncologici con sintomi di chemio tossicità. L’Igienista dentale motiva ed istruisce il paziente a migliorare l’uso dei presidi domiciliari scelti. Partecipa a percorsi di prevenzione utili alla comunità sociale. Il teleconsulto è da considerare un ulteriore punto di forza per il monitoraggio della persona assistita a domicilio e il supporto del caregiver. Il Dietista, per tutte le fasce di età, effettua attraverso il metodo Nutrition Care Process: valutazione dello stato nutrizionale (misure antropometriche: peso, altezza, circonferenze, plicometria, bioimpedenziometria) anamnesi patologica e alimentare con l’utilizzo di questionari intervento dietetico/nutrizionale e counseling alimentare monitoraggio e rivalutazione nutrizionale. Il Tecnico audiprotesista effettua visite a domicilio per tutti coloro che ne fanno richiesta perché impossibilitati a recarsi presso un centro acustico.
“Tutti ambiti che vedono le nostre professioni impegnate in autonomia, un presupposto – conclude Ascolese – come sancito dal Tribunale penale di Messina con una recente sentenza emessa il 24 novembre 2022 (sentenza n. 2122 del 2022) depositata il 13 giugno scorso con cui ha assolto con ampia formula liberatoria un Igienista dentale accusato del reato di esercizio abusivo della professione odontoiatrica solo per aver svolto la propria attività senza la necessaria compresenza di un Odontoiatra che, invece, è evidentemente non necessaria”.