San Gennaro la festa in città.
di Ezio Micillo

E’ festa. Continua la festa del santo patrono in città, stavolta tocca al quartiere collinare del
vomero celebrare il santo portandolo in processione per le vie del centro. Si, proprio il vomero
diventa un luogo santo dove c’è stato il primo miracolo della liquefazione del sangue di San
Gennaro. Si racconta, che proprio durante il trasporto della salma del santo, dall’agro marciano
alle catacombe di Capodimonte, dove tuttora sono giacenti le sue spoglie, in una sosta sulla collina
del vomero, Eusebia, del casale dell’Antignano e nutrice del santo, si avvicinò alla cassa di San
Gennaro donando le ampolle contenenti il sangue, appena liquefatto, raccolto all’atto del martirio
nel puteolano e conservato fino ad allora. Testimonianze del popolo riportano questo primo
miracolo del santo patrono avvenuto proprio nel territorio del Praedium Antinianum.
Oggi la statua si trova nella Basilica Pontificia di San Gennaro ad Antignano che nell’occasione è
stata portata in processione lungo via Luca Giordano per arrivare a Vanvitelli e tornare a Piazza
degli Artisti in un lungo corteo formato dalle varie congregazioni che hanno esposto i propri
stendardi ai passanti e curiosi del luogo. Una prima tappa è stata fatta nel 36° circolo didattico L.
Vanvitelli dove sono state depositate due corone di alloro davanti alla lapide dei caduti nella
seconda guerra mondiale. Il rientro nella basilica è stato preceduto da uno spettacolo di fuochi
pirotecnici che hanno illuminato tutto il quartiere e regalato momenti di felicità ai fedeli presenti ed
anche ai non credenti.
Foto di Ezio Micillo

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