A NAPOLI L’ARTE VINCE SU TUTTO
Di Laura Caico
Un’estate di grandi successi. I musei cittadini sono
stati la punta di diamante di questa torrida stagione,
non più contraddistinta soltanto dal mantra della corsa
al mare e alla tintarella più bronzea ma piacevolmente
permeata dal rifugio nella classica bellezza e
nell’armonia dell’Arte. Tale è stato, infatti, il successo
di alcune esposizioni che ne è stato deciso il
prolungamento per consentire anche a chi è rientrato
dalle ferie di ammirare queste meraviglie decantate
dalla critica e gratificate dalla visita di migliaia di
appassionati. Al MANN Museo Archeologico
Nazionale di Napoli la mostra “Picasso e l’Antico”
promossa dal Museo Archeologico Nazionale di
Napoli con il sostegno della Regione Campania, con
l’organizzazione della casa editrice Electa, prevista
dapprima fino al 27 agosto, poi prorogata sino al 4
settembre 2023, sarà visitabile invece fino al 2 ottobre
2023, visto l’enorme consenso di pubblico e di critica
raggiunto: curata da Clemente Marconi, la mostra
s’inserisce nel progetto internazionale “Picasso
Celebration 1973 – 2023: 50 mostre ed eventi per
celebrare Picasso” nel cinquantenario della morte
dell’artista e comprende dipinti e dei disegni non

cubisti degli anni dal 1917 al 1925 e nell’opera grafica
degli anni ’30, l’eccezionale prestito del British
Museum di Londra di 37 delle 100 tavole che
compongono la Suite Vollard, i rilevanti prestiti del
Museo Picasso di Parigi e di Gagosian New York.
Anche il PAN Palazzo delle Arti Napoli ha deciso di
prolungare la mostra “Dalla muraglia al Vesuvio”
dell’artista partenopeo Nicola Rivelli – che comprende
le opere più significative della sua produzione artistica
insieme alla sua più recente produzione di sculture in
ceramica – fino al 26 settembre 2023.
Nella seicentesca Chiesa di San Potito in via Salvatore
Tommasi 1 viene prorogata fino al 29 ottobre la
grande mostra internazionale “Van Gogh: The
Immersive Experience a Napoli”: una visita guidata
speciale con Antonio Sorrentino, a cura de “l’Arte nel
Tempo” è prevista per sabato 23 settembre alle ore
10:45, con un’esperienza immersiva e una realtà
virtuale alla mostra che ha già accolto oltre 90mila
visitatori.
Al Museo Archeologico Nazionale di Napoli,
terminata l’esposizione nell’Atrio monumentale al
piano terra e nel Salone della Meridiana della mostra
“Alessandro Magno e l’Oriente” (ammirata da più di
200mila visitatori) dedicata all’eroe macedone che

divenne re dell’Asia e dell’Europa, la Tazza Farnese –
esposta in mostra – sarà nuovamente visibile a partire
dal 6 settembre 2023, nella sala 129 adiacente alla
sezione Preistoria e Protostoria. Il 31 ottobre 2023
riapriranno anche le sezioni Gemme e Numismatica
attualmente in riallestimento.
“Un grande successo per un museo che vuole essere
luogo di confronto tra culture, identità e storie –
sottolinea il direttore Paolo Giulierini – Siamo felici
non solo per il numero degli ingressi, ma per il
gradimento espresso dai visitatori e il riscontro
eccellente della critica, anche internazionale. Il nostro
racconto di Alessandro continua. Ad ottobre si parte
con due presentazioni del vasto programma di
iniziative editoriali che accompagneranno gli
approfondimenti su Alessandro. Infatti, sono di
prossima pubblicazione, editi da Electa, “Alessandro
Magno”, a cura di Filippo Coarelli ed Eugenio Lo
Sardo, e il fumetto “Nico alla scoperta di Alessandro
Magno” di Blasco Pisapia.
Altri appuntamenti arricchiranno il programma degli
incontri settimanali di Archeologia, da novembre,
anche in collaborazione con l’Università L’Orientale”.

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