FERRAGOSTO AL PROFUMO DI MARE DA ANTONIO &ANTONIO
Di Laura Caico
“Un nome, una garanzia”. La prestigiosa catena di ristorazione Antonio &Antonio che domina il lungomare Partenope, anche nell’assolata mattina di Ferragosto, è stata pronta ad accogliere i suoi clienti con la consueta professionalità dell’omonimo Gruppo di cui è amministratore unico il Presidente Nazionale AICAST Antonino Della Notte e di cui fanno parte il figlio Antonio jr e i cugini Sara, Antonio e Silvio Della Notte (questi ultimi due presenti per ospitare i clienti con la proverbiale affabilità di famiglia): la catena di ristorazione di Antonio &Antonio (che comprende i ristoranti Antonio &Antonio, In Mezzo, Gusto & Gusto e Acquolina) è una certezza per chi ama mangiare bene guardando lo splendido panorama del Golfo (su cui svetta il mitico Castel dell’Ovo) e respirando il profumo del mare.
La lunga sequenza di tavoli apparecchiati sotto i gialli ombrelloni è stata letteralmente assalita da frotte di turisti e di habitué desiderosi di gustare le specialità del golfo, visibili negli acquari interni, un trionfo di frutti di mare crudi, di crostacei e di pesce freschissimo, l’ultimo pescato del giorno prima della chiusura ferragostana.
In pole position fra le richieste, la favolosa Frittura di paranza con i pesci di piccola taglia fra cui triglie, calamari, merluzzetti, moletti, latterini, sugarelli, saraghi e l’ingrediente vincente che armonizza i sapori, ovvero la “suace” molto simile alla sogliola, ricercata per il suo gusto delicato e la quasi totale assenza di spine, nota in Puglia con i nomi di fraizze, sfoglia turca o zanchetta, in Sicilia come linguata liscia, focace, pantaliscia, tirituppiti e in Sardegna come lingua de cani) molto amata nella cucina di pesce dell’Italia meridionale. Non poteva mancare tra le preferenze dei clienti il tradizionale spaghetto a vongole seguito dai primi più sfiziosi come i ravioli capresi con delle salsine di pomodoro fresco e basilico, il risotto ai frutti di mare, le linguine alla Pescatora, i vermicelli con totani e calamari, gli scialatielli con le cozze, gli spaghettoni cacio, pepe e gamberi e le fettuccine con mazzancolle, astici e Granseole. Molti avventori poi, per tenersi più leggeri, hanno puntato direttamente sugli antipasti, esaurendo rapidamente le tartare di tonno, salmone, ricciola, spigola, accompagnate da salse agrodolci ricoperte di frutti di bosco, una novità assoluta per la catena Antonio &Antonio, il cui motto è “Innovare nella Tradizione”.
Anche le fragranti pizze, i fiorilli ripieni e le montanare che passavano fra i tavoli hanno costituito l’oggetto del desiderio di chi ancora attendeva pazientemente in fila il proprio turno per arrivare al tavolo e poter degustare le bontà gastronomiche di Ferragosto che erano sfilate sotto i loro occhi: ma nessun problema giacchè le prenotazioni per la festività dell’Assunta si sono articolate su vari turni con i ristoranti della catena aperti fino a notte fonda.
Sempre efficienti e cordiali i camerieri, distinti dai grembiuli gialli (unica eccezione quelli indossati per festeggiare lo Scudetto che hanno costituito un’onda azzurra sul lungomare) che si muovono agilmente fra i tavoli risonanti di gridolini di gioia di bambini, di festeggiamenti di compleanni con applausi e di risate: pranzare da Antonio &Antonio è sempre un piacere per riscoprire i sapori tradizionali della cucina napoletana o assaggiare fantastici dolci, primizie e piatti innovativi, il cui profumo invade il lungomare rendendo ogni pranzo speciale, ogni festa unica, ogni ricorrenza indimenticabile