Capri-Napoli open, festa al Circolo Canottieri Napoli con gli atleti Special Olympics
COMUNICATO STAMPA
Capri-Napoli open, festa al Circolo Canottieri Napoli con gli atleti Special Olympics
Nella prova Solo vince ancora un australiano, nella staffetta primi gli argentini
Hanno nuotato l’ultimo tratto della Capri-Napoli open, quello posto a ridosso del Circolo Canottieri Napoli. E una volta giunti sulla terra ferma, hanno fatto festa, partecipando con soddisfazione alla cerimonia di premiazione. Una giornata speciale quella vissuta ieri, venerdì 7 luglio, da quindici atleti Special Olympics provenienti da sei diverse regioni italiani, che hanno preso parte alla terza e ultima prova open stagionale promossa dalla società Eventualmente Eventi & Comunicazione di Luciano Cotena, che ancora una volta ha voluto aprire la Maratona del Golfo ad esperienze di inclusione e socialità. Con loro un nutrito staff di responsabili, mentre ad applaudirli sulla terrazza del circolo c’erano i genitori. In acqua con loro anche atleti senza disabilità intellettivo-relazionali: “Si tratta di uno dei fondamenti del nostro movimento – spiega Lucia Zulberti, commissario tecnico nazionale – che porta i nostri ragazzi ad allenarsi e nuotare con altri atleti. È stata un’esperienza fantastica: abbiamo trascorso tre giorni in Campania, nuotando ma anche dedicandoci a vedere le tante bellezze della regione, chiudendo una stagione intensa ma ricca di soddisfazioni in totale allegria”.
A fare da collante tra l’organizzazione e gli Special Olympics è stato Maurizio Castagna, anni fa impegnato da atleta nella Capri-Napoli e autore di un romanzo dedicato alla gara: “Ringrazio Luciano Cotena e la Canottieri per avere creduto nella bontà dell’iniziativa. Non faccio parte di questo movimento ma da qualche tempo mi sono avvicinato ad una certa filosofia dello sport, lontano dall’agonismo spinto ma che fornisca a questi ragazzi un viatico per essere più sicuri nella vita di tutti i giorni”.
Nella prova completa, quella dei 36 km coperti dal lido Le Ondine Beach di Marina Grande a Capri fino a Napoli, ancora un successo australiano (il terzo in tre prove open), con Jack Lucivero (padre italiano) che ha tagliato il traguardo posto a ridosso del Circolo Canottieri dopo 8 ore 13’ 08”, precedendo lo svedese Hampus Carlsson (8.43.21) e l’argentino Patricio D’Ottavio (10.13.46). Argentina protagonista anche nella gara di staffetta, dove ha trionfato il team Geijo, chiamato così in onore di Pilar Geijo, detentrice del record di presenze alla Capri-Napoli (dodici, con due vittorie). Con lei un altro pezzo di storia della traversata, Claudio Plit, quattro primo nella Maratona del Golfo. Completano il team che ha chiuso in 8.29.10 Fabian Castillo, Augustin Chazarreta, Federico Palmisciano e Lorenzo Raggio. Felice Pilar Geijo “È sempre bello tornare a Napoli – afferma – e farlo praticamente da turista lo è ancora di più. Ora andrò a Roma per assistere al concerto di Ultimo, cantante che amo molto. L’anno prossimo sarà a Napoli: chissà, potrebbe essere l’occasione per ritornare”.
Napoli, 8 luglio 2023