L’Assessore allo Sport Emanuela Ferrante alla presentazione del 1° Trofeo Città di Napoli, torneo di calcio giovanile a carattere nazionale.
E’ stato presentato a Palazzo San Giacomo il 1° Trofeo Città di Napoli, torneo di calcio giovanile a carattere nazionale che vedrà la partecipazione di oltre 100 squadre appartenenti a club professionistici e alle migliori scuole calcio della Campania. Le partite dei 6 gironi (per le categorie U14, U13, U12, U11, U10, U9) si giocheranno dal 6 all’ 11 giugno 2023 al Centro Sportivo Paratina Sport Village di Piscinola.
“L’ iniziativa – ha detto l’Assessore allo Sport Emanuela Ferrante – rientra a pieno titolo nel progetto di candidatura di Napoli a Capitale Europea dello Sport 2026 che punta a fare dello sport in città non solo mezzo per traguardi agonistici, ma soprattutto strumento di aggregazione e di interscambio culturale e sociale per puntare a quei valori fondamentali come il rispetto reciproco, la tutela delle differenze, l’inclusione, ed insegnare ai nostri ragazzi le regole fondamentali della vita”.
“Questa prima edizione – ha spiegato il Tecnico Federale Pasquale De Luca – ha un format anomalo, concepito come una vera e propria premiere ma già dall’autunno, sfruttando le finestre temporali concesse dal Ministero dell’Istruzione e dalla FIGC, inizieranno i tornei per categorie singole sempre con squadre professionistiche nazionali e Asd campane. Sarà interessante ed appassionate assistere alle partite tra le migliori Scuole Calcio della Campania e società professionistiche come Napoli, Roma, Udinese, Salernitana e Benevento. Al termine del torneo, per tutte le categorie, verranno premiati oltre ai migliori marcatori, anche i migliori calciatori e portieri”.
Un format, quello del Trofeo di Napoli, studiato nei minimi particolari per raggiungere un preciso scopo, come ha spiegato l’organizzatore Luigi Liberti: “Il movimento calcistico, se pur portatore di valori sani, incontra purtroppo sui campi soprattutto quelli giovanili i mali non ancora sconfitti della nostra società. Da qui nasce l’idea di intervenire sui più piccoli, proprio in un ambiente agonistico come può essere quello di una competizione. Amo immaginare il Trofeo Città di Napoli come una scuola sociale attraverso la quale auspichiamo un cambio culturale che possa arrivare fino gli stadi di Serie A, parallelamente ai successi sportivi dei giovani partecipanti. Agli appuntamenti sportivi, seguiranno altrettanti appuntamenti culturali per diffondere il rispetto per l’avversario, conoscere la sua storia e le sue tradizioni. Non vedo l’ora di vedere ragazzini con le tute di Napoli, Roma, Salernitana ed Udinese visitare assieme un sito di Napoli, commentando tradizioni ed aneddoti della storia partenopea”.
Le attività culturali di questa prima edizione del Trofeo Città di Napoli sono state affidate a Gaetano Bonelli, direttore del Museo di Napoli – collezione Bonelli: ” Ho accettato con piacere l’invito a partecipare a questa meritoria iniziativa, con lo scopo di consentire ai ragazzi che parteciperanno al torneo, di conoscere storie, curiosità e testimonianze mirabili, che resteranno loro impresse, al punto da fornirgli ulteriori elementi per dirsi orgogliosi figli di questa città, finendo con il tifare per la stessa con ulteriori motivazioni e con una maggiore consapevolezza, e allo stesso tempo invogliare al rispetto nei confronti degli avversari per coloro che non tifano per la squadra del Napoli”
La conferenza si è chiusa con il saluto di Raffaele D’Auria, Presidente della RD Internapoli società promotrice del % Trofeo Città di Napoli, e padrone di casa dal Centro Sportivo La Paratina Sport Village e con la consegna all’Assessore allo Sport Emanuela Ferrante di una maglietta del Trofeo Città di Napoli appositamente realizzata da Zeus Spor