EMILIO F. IODICE ALL’INTERCLUB DEL ROTARY NAPOLI OVEST
Di Laura Caico
Una personalità straordinaria. Il Prof. Emilio F. Iodice Presidente della Fondazione Istituto Marymont di Roma, Direttore del Comitato Scientifico della Fondazione Italia-USA e membro dell’Editorial Board del Journal of Values Based Leadership, americano di nascita e italiano di origini, figlio di immigrati originari dell’isola di Ponza (di cui è cittadino onorario) è stato l’eccezionale ospite della conviviale con coniugi organizzata al Grand Hotel Vesuvio dal Rotary Club Napoli Ovest Distretto 2101 guidato dal presidente Ciro Imbimbo in Interclub con i Rotary Campania, Chiaja e Castel Sant’Elmo: dopo il benvenuto del professore Ciro Imbimbo ai colleghi presidenti Roberto De Laurentiis e Renato Delli Veneri, l’illustre ospite è stato presentato dall’insigne rotariano prof. Luigi D’angelo, suo amico storico, che ne ha raccontato il brillante percorso formativo grazie al quale ha raggiunto i livelli più alti del servizio civile e del corpo diplomatico degli Stati Uniti, diventando massimo consigliere delle amministrazioni statunitensi, ovvero consulente privilegiato del presidente degli Stati Uniti, con la carica di Senior Executive Service. Di lui il prof. D’angelo ha detto “ha ricoperto il ruolo di Ministro in importanti missioni all’estero, ricevendo numerosi riconoscimenti come la Medaglia d’onore dalla Spagna e dall’Italia, la Medaglia d’Oro per Eroismo, la Medaglia d’oro per il servizio esemplare, la medaglia d’argento e di bronzo. Dopo essere stato valente ufficiale, Vice Presidente di Lucent Technologies, docente del Trinity College, Direttore dell’Università Loyola di Roma, Direttore Emerito e Professore di Leadership, attualmente è un docente presso la LUISS e tiene conferenze in tutto il mondo.
Devolve in beneficenza tutto il ricavato dei suoi libri, alcuni dei quali hanno scalato le classifiche delle vendite in America e nel mondo; nel tempo libero si dedica con passione ai suoi nipoti e ha molto a cuore non solo la filantropia ma anche, e soprattutto, l’educazione dei giovani e l’isola di Ponza.”
Il prof. Iodice ha conversato sul tema “La straordinaria leadership di Eleanor Roosevelt” presentando la sua ultima fatica letteraria “The Extraordinary Leadership of Eleanor Roosevelt, Why it Matters Today” libro ancora non tradotto in italiano: della protagonista del suo libro Iodice sottolinea che “Si è distinta come colei che ha trasformato i problemi in opportunità. Cercò soluzioni per aiutare un’umanità che soffriva per la fame, il dolore, il pregiudizio e la guerra. Eleanor era un faro di buon senso, luce e compassione. Non è mai rimasta ferma. Ha sempre agito. Eleanor non si è mai arresa e non ha mai ceduto”. Un vero modello di umanità superiore a cui bisognerebbe ispirarsi ‘per combattere, come lei ha sempre fatto, contro le ingiustizie, le sopraffazioni, l’ignoranza e il fanatismo”.
Dopo aver risposto a molti interrogativi dei rotariani, l’esimio conversatore ha poi illustrato anche la tematica trattata in “Leadership e coraggio” un testo che illumina il lettore sulle qualità essenziali – come senso di giustizia sociale, responsabilità personale, perdono e gratitudine – che deve possedere chi viene prescelto per guidare un popolo, uno stato, una moltitudine di suoi simili. A tale riguardo, dopo essere stato a lungo applaudito, il prof. Iodice ha concluso che “i leader moderni spesso non traggono insegnamenti dai segreti dei Cesari, di Napoleone o di Machiavelli sulle doti necessarie per la conservazione del potere politico, su come agisce un leader, su come sia necessario talvolta l’uso della diplomazia, della forza e dell’astuzia per dominare le masse e per non dover assistere al ripetersi delle stesse tragiche evenienze, come testimoniano i corsi e ricorsi storici: i leader devono assolutamente scoprire quei segreti, farli propri e servirsene quotidianamente per non commettere gli stessi errori dei loro predecessori”.