Dai nuovi camion a idrogeno alle bonifiche che accelerano
da Energymed si aprono strade sulla sostenibilità di oggi e del futuro
L’ultima giornata di Energymed 2023 a Napoli apre lunghi orizzonti nelle nuove tecnologie che rendono il mondo più sostenibile, seguendo le scelte delle istituzioni, della ricerca scientifica e delle imprese, tutti pronti ai cambiamenti. Nei convegni dell’ultima giornata si parte da “Bonifiche, Gestione dei rifiuti e Rigenerazione in epoca di transizione ecologica e PNRR. La Campania come promotore di opportunità per l’Europa ed il Mediterraneo”, organizzato da Energymed insieme a Remtech, che si svolge dal 20 al 22 settembre a Ferrara. “Il tema della bonifiche – ha spiegato Sergio Costa, Vice Presidente della Camera ed ex ministro dell’ambiente – è una delle tante e grandi sfide nazionali. Ora i soldi ci sono, i progetti e le norme anche e serve solo lanciare l’ultimo passo per realizzarle fino in fondo. Nei decenni precedenti al di là delle responsabilità politiche non sono state fatte bonifiche alle acque, ai terreni, alle discariche, all’aria, ora è il momento di chiudere quella fase storica e costruire il novo paradigma ambientale dell’Italia. Penso a due luoghi simbolo: a Nord c’è stato per anni in ritardo Caffaro, una cittadina vicino Brescia, sito di interesse nazionale che va profondamente bonificato e da ministro riattivai la bonifica che ora sta correndo. Al Sud vidi che mancava ancora la definizione dell’impatto ambientale di Bagnoli nel cuore di Napoli sul mare, firmai gli atti e ora l’amianto è stato tolto e le bonifiche hanno finalmente una visione”.
Sul futuro quotidiano dell’inquinamento lavorano invece gli ingegneri che ne fanno il punto nel convegno organizzato da Graded, l’azienda di alto profilo sostenibile di Vito Grassi, sul tema “L’idrogeno verde per la transizione ecologica”. Al centro il nuovo veicolo a trazione ibrida tra batteria elettrica e idrogeno, progettata e realizzata dal team di Elio Jannelli, del distretto ad Alta Tecnologia Atena dell’Università Parthenope di Napoli: “Napoli è all’avanguardia – spiega Jannelli – nella ricerca di sistemi a idrogeno per la mobilità a emissioni zero. Usiamo batterie a idrogeno per nuovi trattori portuali preparando l’addio ai mezzi diesel per spostare i container dalle navi ai camion. La sfida è forte perché non si tratta solo di produrre un prototipo ma realizzare un progetto che è in fase di certificazione e deve lavorare tutti i giorni per due anni, 5000 ore almeno, nelle navi Grimaldi che portano merci al porto di Valencia. Il trattore ora funziona, è già un grande risultato e ora aspettiamo l’ok per la vera voglia di produrlo da parte di aziende”. Il mezzo fa parte del progetto H2ports Clean Hydrogen che è finanziato dall’Ue e vede il coordinamento di Valencia, dove ora si sperimenta il camion che apre una nuova era anche a Napoli: “Oggi – spiega Jannelli – in Italia c’è una sola stazione di rifornimento idrogeno a Bolzano, ma ci sono molti progetti di realizzazione di nuove stazioni finanziate dal Pnrr e ce ne sarà uno a Napoli ad Atena, a Ponticelli, non aperto al pubblico ma che consente di dimostrare la fluidità dei veicoli a idrogeno in Campania, in attesa che qualche imprenditore investa nel settore. Credo che il primo passo da fare sarebbe aprire il mondo dell’idrogeno a emissione zero a veicoli tutti i giorni per strada come taxi, autobus, non fare incentivi per privati cittadini: mia moglie ha un’auto elettrica e fa 10 km al giorno, il taxi ne fa in media 130. Serve un primo passo sui mezzi pubblici, sapendo anche che la sera vanno a parcheggiare negli stessi posti, dove si ricaricano di notte”.
E a proposito di trasporto pubblico, a Napoli sta per partire anche l’aria condizionata nei treni con un nuovo apparecchio a emissioni zero che a Energymed presenta la Airco 2 del gruppo Miri: “E’ un elemento innovativo – spiega l’ad Giovanni Paone – un sistema di condizionamento di aria green, alimentato a co2 seguendo la nuova normativa Ue sulla necessaria forte efficienza energetica. Lo useremo nel mese di aprile per la prima volta in via sperimentale sul treno Et 400 della Circumvesuviana per avviarlo a sostituire i vecchi impianti di condizionamento che sono ancora su gas refrigeranti come quelli di casa. Il co2 già emesso nell’aria viene caricato nel sistema e quando viene emesso dopo la produzione della pompa di caldo o freddo non produce ulteriore inquinamento. L’impianto di rifornimento co2 è stato realizzato nelle officine a via Ferrante Imparato a San Giovanni a Teduccio, a Napoli, è totalmente made in Italy con una forte proiezione per il prossimo futuro”.
Nei giorni di Energymed 2023 c’è stata anche la novità del B2B tra aziende estere e italiane organizzate da Si Impresa della Camera di Commercio di Napoli con nuove tecnologie portate da otto imprese di Germania, Spagna e Portogallo scente con attenzione insieme a Enterprise Europe Network su fotovoltaico e servizi di sostenibilità. “Abbiamo avuto un’ottima risposta – spiegano Vanessa Foggia e Marco Cozzolino che hanno curato gli incontri business – dalle aziende straniere e dagli italiani che hanno partecipato attivamente con oltre 40 aziende venute qui a Energymed per oltre 100 appuntamenti. Molto concentrati i partner commerciali sull’import in Italia di prodotti nuovi come i pannelli sofisticati e portatili per grandi eventi che si possono spostare e attivare con facilità prodotti dalla Polar Development spagnola, ma anche i nuovi impianto di solare termico, un grande boiler con pannello che scalda l’acqua, prodotto dalla Openplus portoghese che lavora molto per gli edifici abitati grazie costo ridotto e l’ottimo risultato”.
“In questa edizione – spiegano il presidente di Anea Gianfranco Cacace e il direttore Michele Macaluso – abbiamo acceso il dibattito su temi di grande attualità, dall’addio al fossile alle bonifiche, alle nuove tecnologie a idrogeno. Gli imprenditori e i rappresentanti delle istituzioni hanno discusso insieme su nuove frontiere da usare per dare una spinta nuova e sostenibile all’Italia. Una strada che ha molto coinvolto i tecnici e gli interessati ai diversi temi che hanno affollato in questi tre giorni le quattro sale conferenze e gli stand alla Mostra d’Oltremare. Lanciamo nuove visioni da seguire e da domani riprendiamo a percorrerle con Anea che organizza Energymed ma che nella quotidianità aiuta i Comuni di Napoli e provincia nell’attuazione di nuovi progetti per città più sostenibili”.