Ecco le sue parole
Ho conosciuto Maurizio Costanzo alla fine degli Anni 70. Nel 1981 abbiamo scritto insieme un testo sul sesso degli italiani, che diventò un programma televisivo di grande successo da me prodotto con il titolo “Questa sera amore”. Da quel momento nacque una sincera amicizia, durata ben 42 anni. Credo che sia stato il miglior “Anchorman” mai esistito. La sua curiosità insaziabile lo portava a sperimentare in prima persona qualunque forma di spettacolo. Sceneggiatore di film sensazionali come “Una giornata particolare”, esperto e consigliore di calcio alla corte di Dan Friedkin, inventore di una chiacchiera televisiva irripetibile per la sua capacità di mettere i suoi ospiti al centro di un loro protagonismo. Sapientemente sempre “derrière les coulisses”, ma motore inesauribile per motivare la scena, rendendola sempre scoppiettante sublimando quel provincialismo tutto nostrano, che ha poi fatto così straordinaria la centralità della “Commedia all’italiana” di Germi o Monicelli, suoi innegabili precursori nell’inquadrare la provincia italiana. Maurizio era un uomo di classe, dotato di una grande generosità. Mancherà a tutti gli italiani perché una cosa è certa: tutti lo conoscevano, tutti lo stimavano, tutti gli hanno voluto bene.
Ciao Maurizio.
Aurelio De Laurentiis
Pasquale Spera